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  • Barimania:| Barreto e Padelli, tocca a voi
Barimania:| Barreto e Padelli, tocca a voi

Barimania:| Barreto e Padelli, tocca a voi

Ogni maledetta domenica l'imperativo è sempre lo stesso: vincere. Ed ogni maledetta domenica il Bari, oltre l'avversario, deve fronteggiare un'emergenza che ha del grottesco. Ma piangere sull'ultimo posto in classifica o sugli assenti non serve. Così come è inutile sperare che d'incanto possa tornare la meravigliosa creatura dello scorso anno. Quel complesso scintillante fu in grado di 'asfaltare' un bel Palermo, avversario di domenica, per 4-2. Ma da allora è passata tanta acqua sotto i ponti. Tuttavia, i biancorossi potrebbero ritrovare almeno il loro piccolo grande tesoro. Un patrimonio che risponde al nome di Vitor Barreto. Inutile nascondersi: il brasiliano non è un semplice valore aggiunto. E' un uomo determinante. E' sempre stato così, fin dal momento in cui ha messo piede a Bari. Barreto ha trascinato con 23 reti in serie A i galletti di Conte, ha dato un apporto notevole nella salvezza dello scorso anno realizzando 14 centri. E anche adesso, quattro punti del misero bottino biancorosso (gol decisivi nel pareggio di Napoli e nel successo sul Brescia) portano la sua firma.

In un tale contesto, poco importa che ogni tanto cada in quel 'vizietto' di fallire qualche calcio di rigore di troppo. Anche se in questo momento drammatico sarebbe meglio essere letali dal dischetto. Il ragazzo di Rio de Janeiro è un idolo per il pubblico e contemporaneamente un punto di riferimento per i compagni. Magari il suo carattere schivo e timido non gli conferisce la tempra del leader, eppure non c'è persona a Bari che non sia convinta di una cosa: che con Barreto in campo c'è sempre speranza. E anche domenica sarà così. Perché sembra che dopo un mese di stop l'attaccante carioca sia finalmente pronto al rientro. Forse non reggerà novanta minuti, ma la sua presenza sarebbe fondamentale anche per uno spicchio di gara, magari anche solo per un'oretta. Adesso più che mai una città intera si aggrapperà a lui pur di tenersi stretta la serie A. Nell'auspicio che Barreto estragga dal suo cilindro lo scatto, il guizzo giusto per tornare ad assaporare il gusto dei tre punti.

E se al brasiliano toccherà creare, un personaggio a sorpresa dovrà conservare. Già, perché nel folto elenco degli indisponibili spicca il nome di Gillet. Il capitano. Di più: il recordman di presenze di tutti i tempi nel Bari. Insomma, una leggenda. Il portiere belga, però, si è arreso ad un problema alla spalla. Così, tra i pali ci sarà Daniele Padelli, 25 anni ed un passato da scintillante promessa. Di lui si innamorò Benitez, che se lo portò a Liverpool. Ma l'esperienza inglese non fu un granchè per l'estremo comasco. Ed, in verità, nemmeno i successivi trascorsi tra Avellino e Pisa. Ora, però, il grande calcio gli offre una nuova chance. Per dimostrare che le etichette da novello Buffon non furono apposte per puro caso e per riscriversi un futuro da protagonista e non da semplice riserva. Se Barreto è l'eroe designato, Padelli può riscoprirsi il classico eroe per caso. Può venir fuori una bella storia. Che, magari, segni l'inizio della rincorsa biancorossa alla permanenza.

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