Barimania:| Ora urge una smossa

Il tempo dell'attesa è davvero agli sgoccioli. Che il mercato si muova a rilento è senza dubbio una valida attenuante, ma il fatto che il Bari non abbia ancora ufficializzato un'operazione (in entrata o in uscita che sia) lascia quanto meno perplessi. La dirigenza biancorossa continua a far intendere che gran parte della campagna acquisti dipenda dall'affare Bonucci, ovvero l'unica cessione che porterà reale liquidità nelle casse del club. Può anche starci che la complessa operazione legata al difensore azzurro porti via tempo. In fondo, se con Juventus (ormai candidata unica al centrale viterbese) e Genoa (comproprietaria del cartellino del giovane difensore) dovesse andare tutto per il verso giusto, i galletti riusciranno ad avere ancora Almiron e Meggiorini. Non solo. Dovrebbe anche giungere il denaro necessario a strappare dall'Udinese le conferme di Barreto e Salvatore Masiello. A quel punto, buona parte dello zoccolo duro della formazione giunta decima nell'ultimo torneo sarebbe garantita.
L'errore, tuttavia, sarebbe pensare che a quel punto il più sarebbe fatto. Perché a Ventura servono altri sette rinforzi, dei quali almeno quattro di peso. Occorrono, infatti, due centrali affidabili in grado di sostituire degnamente Bonucci e Ranocchia (a meno che quest'ultimo non torni), nonché due esterni offensivi adatti al gioco del tecnico genovese. Attenzione. Non semplici alternative ai confermati Alvarez e Rivas, ma potenziali titolari, considerando che l'honduregno non potrà tirare la carretta da solo per un altro intero campionato, mentre l'argentino è sempre un'incognita sul piano della tenuta fisica. A tal proposito, sarebbe bello centrare un colpo di assoluto valore. Magari uno tra Cerci o Giovinco, per citare giocatori effettivamente cercati dai biancorossi. Oppure quel Foggia troppo spesso dimenticato dal calcio italiano, eppure sulla carta ideale nel gioco di Ventura.