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  • Barletta:| Castagnini nuovo ds
Barletta:| Castagnini nuovo ds

Barletta:| Castagnini nuovo ds

 

Soli tre giorni dalla fine del campionato ed ecco già pronto il Barletta che verrà, almeno nei quadri tecnici. Il presidente Roberto Tatò ha illustrato quelle che saranno le linee guida della prossima stagione. 
Innanzitutto c'è una "new entry" in società. Walter Tatò, figlio del presidente Roberto, ricoprirà il ruolo di vice-presidente. La carica di direttore sportivo è di Renzo Castagnini, che prende il posto di Marcello Pitino, al quale il "numero uno" della società biancorossa, rivolge un elegante messaggio. 

Il mio -dice Tatò- non è un ringraziamento di circostanza ma sostanziale. Pitino, con noi, ha lavorato benissimo e quando è arrivato la squadra era davvero messa male. Gli auguro le migliori fortune come professionista e come uomo, che, voglio sottolinearlo, è di grandissimo spessore". 
Tatò, poi, si è soffermato sulla scelta di Castagnini. "Renzo -dice Tatò- è da qualche mese al mio fianco ed è stato prezioso per i consigli che mi ha saputo dare. Gli ho affidato il progetto della squadra della prossima stagione, che posso dire senza mezzi termini sarà un progetto importante". 
Parole importanti, il presidente Tatò le ha riservate anche per Marco Cari, confermato insieme al suo "vice" Stefano Furlan. "Tre sono, tra gli altri, gli aspetti che ho apprezzato in Cari. Ha preso una squadra che era sfilacciata ed ha creato un vero gruppo. Ha dato alla stessa una mentalità vincente ed è un uomo che ha fame di calcio. Sono soddisfatto ed ecco spiegato il motivo della sua riconferma". Confermatissimo anche Mimmo Pistillo che ha svolto un egregio lavoro come Responsabile del Settore Giovanile.
Elegante, disponibile alle battute e spesso con il sorriso, il presidente Tatò  cambia improvvisamente umore quando gli viene fatta una domanda sulla questione stadio. "Ci vorrebbe tanto tempo per parlare di questa questione. Non escludo di organizzare una conferenza stampa monotematica sulla questione perchè sull'argomento ce ne sarebbero di cose da dire...".
Ed ecco Castagnini, che non può non esordire facendo un "revival" sulla storia in biancorosso. "Per me -dice il d.s. biancorosso- è un piacere tornare a lavorare in una città alla quale sono particolarmente legato. Non ho avuto dubbi nell'accettare la proposta del presidente e vi posso assicurare che avevo proposte importanti di società di categoria superiore. Ma il progetto del Barletta è ambizioso ed io metterò in campo tutto il mio lavoro per vincere con questa società. Una cosa ci tengo a sottolineare: il Barletta, nel panorama calcistico nazionale, è considerata una società di primo livello e questo è già un successo". 
Sarà una squadra ambiziosa, questo è certo, ma per il momento meglio non fare nomi". Mi sembra -continua Castagnini- abbastanza prematuro parlare di queste cose. Ho le idee chiare e tra qualche giorno le renderemo pubbliche". 
Soddisfatto anche Marco Cari. "Cosa devo dire -dice il tecnico del Barletta- sono contento di essere rimasto. Il Barletta è una società seria, come ce ne sono poche in giro. La città è vivibile e poi il progetto è importante. Scherzavo l'altro giorno con il presidente, dicendogli che la passata stagione è l'unica che ho trascorso lottando per la salvezza, dunque competere per altri obiettivi non mi spaventa...".

Punto e a capo, dunque, e la conferenza stampa di oggi pomeriggio ha già piantato bene in terra i primi paletti per costruire il Barletta che verrà, che, siamo sicuri sarà sicuramente ambizioso.


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