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  • Barreto: 'Sono tifoso della Samp, vorrei rimanere a Genova. Non smetto, ho rescisso perché...'

    Barreto: 'Sono tifoso della Samp, vorrei rimanere a Genova. Non smetto, ho rescisso perché...'

    Edgar Barreto saluta la Sampdoria, dopo tanti anni e tante partite. Il centrocampista paraguaiano ha spiegato così la sua scelta, molto sofferta e travagliata: "Ho rescisso il contratto. Non si erano creati i presupposti giusti per il prolungamento... il Covid poi ha fatto un casino... la priorità per me è dare tranquillità alla mia famiglia... tanti dettagli, grandi o piccoli, che mi hanno portato a prendere questa scelta. Mi è dispiaciuto tantissimo chiudere così, diciamo che ho anticipato i tempi di un mesetto. Senza questo maledetto virus sarei arrivato regolarmente alla fine del mio contratto" ha detto a Il Secolo XIX.

    Barreto però non appende le scarpe al chiodo: "Sì, non smetto. Sto facendo il corso per allenatore ma se capita l'occasione, se c'è la possibilità, voglio giocare ancora e togliermi qualche altra soddisfazione. Se qualcuno pensa che io abbia rescisso perché non sto bene fisicamente, sbaglia. Dal ritiro di Ponte di Legno a oggi mi sono sempre allenato regolarmente, sono sempre stato convocato, poi chiaramente ogni allenatore fa le proprie scelte. Ma non ho mai perso la mia positività nei confronti del gruppo e non sono uno di quelli che rompe le scatole se non scende in campo. Chi mi conosce lo sa bene. Chiaramente ogni calciatore vuole essere un titolare, ma che giocassi o meno, l'atteggiamento e l'impegno in settimana sono stati sempre gli stessi. Mi hanno già chiamato dall'Olanda, la mia ex squadra del Breda. Vediamo. E' anche vero che a Genova io e la mia famiglia stiamo benissimo, abbiamo costruito tanti legami, tante amicizie. Ci piacerebbe restare a vivere qui. Magari spunta qualcosa vicino. Aspetto e nel frattempo mi tengo allenato".

    "Con mia moglie Rocio abbiamo condiviso la scelta. Il figlio più grande, Matìas, è quello che ha capito, Iker e Oliver sono troppo piccoli" ha aggiunto poi l'ex Palermo. "Durante il lockdown abbiamo riguardato insieme alcune mie vecchie partite, anche del Mondiale con il Paraguay. Ho capito, si vede che loro vogliono ancora vedermi giocare e sarà così".

    Genova resterà per sempre nei ricordi del calciatore: "Lascio un pezzo di cuore. Mi sarebbe piaciuto finire la carriera qui e per un certo periodo ci ho anche creduto. Pensavo di avere trovato la squadra e la città che sentivo perfetti per l'anima mia e della mia famiglia. Non dimenticherò i tifosi. Il primo anno è stato difficile, la squadra aveva reso sotto le aspettative, me compreso. Poi con Giampaolo ci siamo ripresi. Prima si parlava di leader silenziosi. Nella Samp ce ne sono tantissimi, i fisioterapisti, i magazzinieri, chi lavora in lavanderia... è un gruppo splendido. Sarò sempre un tifoso blucerchiato" conclude. 

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