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  • 'Basta acquistare stranieri! Guardate cosa ha fatto il 2002 Milanese, brava Roma'

    'Basta acquistare stranieri! Guardate cosa ha fatto il 2002 Milanese, brava Roma'

    • Jean-Christophe Cataliotti
      Jean-Christophe Cataliotti
    Gentile Procuratore,

    giovedì sera abbiamo assistito all'esordio in campo europeo di un ragazzo del 2002, tale Tommaso Milanese tesserato per la A.S. Roma. Nella partita contro la CSKA Sofia il ragazzo ha segnato il gol della bandiera, un gran gol soprattutto. Il motivo della mia mail è il seguente: come è possibile che un ragazzo di indubbio talento venga schierato all'improvviso in prima squadra e faccia così bene? Io sono un tifoso della Roma e non conoscevo assolutamente le caratteristiche tecniche di questo giovane atleta anche perché la Primavera è ferma e non lo avevo mai sentito nominare (recito il mea culpa, sia chiaro). Quando, però, leggo gli articoli sugli obiettivi di mercato delle squadre più blasonate vengono sempre fuori i nomi di giovani calciatori stranieri che valgono già svariati milioni di euro di cartellino. Ci voleva un nuovo direttore sportivo (straniero) per accorgersi di Milanese? Nelle altre società cosa fanno? E perché non aggregare alle prime squadre i giovani talenti che sono fermi in Primavera almeno fino al 10 gennaio? Mi scuso per le tante domande, ma spero in una risposta. Ercole di Roma


    Gentile Ercole,

    che bella mail la Sua! Accogliamo con favore le sue riflessioni. E' vero: il calciatore Tommaso Milanese all'esordio in prima squadra ha segnato!
    Ricordiamo, però, che la Roma su questo calciatore ha sempre puntato e che non sono neppure mancate le convocazioni nelle nazionali giovanili. Eppure, sono d'accordo con Lei, a volte non si trova il coraggio di dare fiducia ai calciatori della Primavera non concedendo loro l'esordio in prima squadra per paura che i nostri ragazzi "possano bruciarsi" (uso le parole di alcuni dirigenti) e dire addio a sogni di gloria e plusvalenze; meglio aspettare e cercare i talenti tra i giovani calciatori di altre federazioni perché questi ultimi hanno già avuto l'occasione di fare esperienza nel calcio dei grandi. Quanto all'interrogativo circa l'opportunità di aggregare i calciatori della Primavera, almeno negli allenamenti, alle prime squadre, in realtà - con la complicità del Covid - tale occasione è concessa ai ragazzi più promettenti sia per riempire gli organici delle squadre temporaneamente sprovviste di calciatori risultati positivi al virus, sia per preparare e formare gli stessi giovani calciatori carenti di allenamenti e partite con le rispettive squadre giovanili.

    Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: i calciatori della Primavera dovrebbero trovare maggiore spazio nelle prime squadre o è corretto ricorrere all'ingaggio di giovani calciatori stranieri che abbiano già esordito all'estero?

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