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  • Bayern-Juve 2-0: Alaba al 1' e Muller. Vidal e Lichtsteiner fuori al ritorno

    Bayern-Juve 2-0: Alaba al 1' e Muller. Vidal e Lichtsteiner fuori al ritorno

    Bayern Monaco-Juventus 2-0 nell'andata dei quarti di finale di Champions League: a decidere il match sono i gol di Alaba, dopo 24 secondi, e di Muller al 63'.  
     
    CRONACA PRIMO TEMPO
     
    Partenza shock per la Juventus, che dopo 24 secondi va subito sotto. Dopo un disimpegno sbagliato da Pirlo, la palla arriva ad Alaba, che dalla lunga distanza, di sinistro, beffa Buffon, sfruttando anche una leggerissima deviazione di Vidal. Al 10', prima occasione pericolosa per i bianconeri: una punizione di Pirlo sfiora la traversa della porta di Neuer e finisce di poco alto. Due minuti dopo è Vidal, di sinistro al limite dell'area, a calciare di poco fuori alla destra del portiere del Bayern. Subito dopo il Bayern è costretto a sostituire Kroos, infortunato, con Robben, che dopo pochi minuti dal suo ingresso ha l'occasione per il radoppio, ma Buffon c'è. Nella fase centrale del primo tempo, pressione del Bayern, che colleziona calci d'angolo e sfiora il gol con una punzione di Schweinsteiger, alta sulla traversa della porta di Buffon. Al 31' occasionissima per Robben, che da buonissima posizione sfiora il palo alla sinistra della porta bianconera, con Buffon spiazzato. Al 36' episodio dubbio in area bianconera, dove Mandzukic, dopo un contatto con Chiellini, chiede il rigore. Al 45' arriva l'occasione più ghiotta per la squadra di Conte: su angolo di Pirlo, Bonucci stacca di testa e spedisce la palla poco sopra la traversa.  
     
    CRONACA SECONDO TEMPO 
     
    La ripresa si apre con un'occasione per Mandzukic, che spara di destro sul primo palo, ma trova un buon Buffon che respinge. Al 55' ancora Alaba, su punzione dalla lunga distanza, impensierisce Buffon, che questa volta è bravo a respingere. Al 62' arriva il raddoppio dei bavaresi: sinistro di Luiz Gustavo, incertezza di Buffon che respinge corto sui piedi di Mandzukic che, in sospetto fuorigioco, serve un assist a Muller, il cui in rete a un passo dalla porta è facile. Subito dopo entrano Vucinic, al posto di Matri, e Giovinco, per Quagliarella. Al 67' Vidal, per un fallo di mani, rimedia una pesantissima ammonizione: già diffidato, salterà il match di ritorno. Al 69' la Juve impensierisce in un paio di occasioni ravvicinate Neuer: in entrambe le occasioni è Vidal il protagonista. Subito dopo un destro di Ribery viene respinto con i pugni da Buffon. A un quarto d'ora dal termine, terzo cambio per Conte: entra Pogba al posto di Peluso. Subito dopo, per una simulazione, ammonizione pesante anche per Lichtsteiner: anche lui diffidato, salterà il ritorno. All'89' bella parata di Buffon su Manduzkic e sulla respinta Muller grazia i campioni d'Italia, calciando alto (anche grazie a una leggere deviazione bianconera). 

    Champions League, andata quarti di finale

    Bayern Monaco-Juventus 2-0

    1' Alaba (B), 63' Muller (B)

    Le altre gare:

    Oggi

    Paris Saint Germain-Barcellona 2-2
    38' Messi (B), 79' Ibrahimovic (P), 89' rig. Xavi (B), 94' Matuidi (P)

    Domani, ore 20.45
    Malaga-Borussia Dortmund
    Real Madrid-Galatasaray
     

    Bayern-Juventus: le formazioni ufficiali

    BAYERN MONACO-JUVENTUS
    Bayern (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Van Buyten, Dante, Alaba; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Mandzukic. A disp.: Starke, Boateng, Tymoshchuk, Robben, Shaqiri, Pizarro, Gomez. All.: Heynckes.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso; Matri, Quagliarella. A disp.: Storari, Marrone, Padoin, Asamoah, Pogba, Vucinic, Giovinco. All.: Conte.

    Arbitro: Clattenburg (Ing)

    LA VIGILIA DI BAYERN MONACO-JUVENTUS

    All'Allianz Arena di Monaco di Baviera, il Bayern di Jupp Heynckes, che negli ottavi di finale ha eliminato l'Arsenal, ospita la Juventus di Antonio Conte, che nel turno precedente ha avuto la meglio sugli scozzesi del Celtic. I bavaresi, dopo aver raggiunto la finale in due occasioni nelle precedenti tre edizioni della manifestazione, sono tra i grandi favoriti per la vittoria finale, insieme al Barcellona e al Real Madrid. I campioni d'Italia, invece, che mancavano dalla Champions League dalla stagione 2009-10, sono la grande sorpresa del torneo, ruolo che si è palesato fin dalla fase a gironi, dove i bianconeri hanno fatto fuori il Chelsea campione d'Europa in carica. Il Bayern arriva all'appuntamento di questa sera dopo aver battuto in Bundesliga l'Amburgo con il risultato di 9-2, ennesima tappa di una marcia trionfale verso il titolo, per la conquista del quale ormai manca davvero solo il sigillo dell'aritmetica. La Juventus, invece, in campionato arriva dall'importante successo esterno per 2-1 sull'Inter, una vittoria che le ha consentito di mantenere invariato il distacco di nove punti sulla seconda in classifica, il Napoli. 

    LE PAROLE DI ANTONIO CONTE

    Arriva il Bayern Monaco, la Juventus sente l’aria di Champions. E Antonio Conte parla così in conferenza pre partita: “Per quanto riguarda Vucinic oggi si è allenato. Il primo giorno dopo tanti, da quando è tornato dalla Nazionale s’è allenato solo una volta. Faremo le nostre valutazioni, giocheranno i migliori. Sia noi che il Bayern ci siamo studiati a vicenda. Cerchiamo di trovare difetti in questa squadra che è molto forte e delle situazioni per poterli fare male e per bloccare il Bayern. Ci aspettiamo una bella partita. La gara di sabato scorso lo definita con la p maiuscola perché era giusto così, questa è una grande partita".

    Poi prosegue: "Per noi la Champions è un sogno, siamo tornati dopo tanti anni. Sappiamo di avere un ruolo di outsider, mentre il Bayern è tra le favorite. Ci siamo meritati questo quarto di finale, lo giocheremo con gioia ed entusiasmo. Non saremo delle vittime. Pirlo? E’ un giocatore che esalta il nostro tipo di gioco. Siamo contenti di averlo. Il Bayern? Ha 20 punti di vantaggio su una signora squadra come il Borussia Dortmund. Oltre ad avere giocatori di grandi qualità impressiona per determinati movimenti e per come si muovono i trequartisti. Non solo a livello calcistico, ma anche di club deve essere per noi un punto di riferimento. Ha grande organizzazione, è un punto d’arrivo. Sono contento di questo sorteggio, è un’opportunità per noi per capire quanto manca per arrivare ad alti livelli in Europa. Da parte dei ragazzi c’è entusiasmo e voglia”. Quindi, un riferimento a Heynckes e ai suoi uomini: “Volevo ringraziare l’allenatore del Bayern per i complimenti, per me lui può essere solo un esempio per quello che ha fatto e quello che sta facendo. Non so se la nostra organizzazione ha radici europee. Sicuramente vogliamo fare qualcosa di diverso dall’aspettare, subire e sperare in una giocata di qualche talento. Questo è un passo in avanti che noi abbiamo fatto grazie alla disponibilità dei ragazzi. L’allenatore può avere mille idee, ma se non hai le disponibilità dei giocatori tutto diventa più difficile. Li ringrazierò sempre perché mi hanno sempre dato massima disponibilità. Con questi giocatori non ho paura di niente”.

    LE PAROLE DI GIANLUIGI BUFFON

    Tre anni e qualche mese fa la Juventus subì dal Bayern Monaco una cocente eliminazione dalla fase a gironi della Champions League, con un pesante 4-1 subito a Torno. Da allora però sono cambiate molte cose. E’ cambiato tutto. E’ cambiata la Juve. A non essere cambiato è Gigi Buffon, che ricorda bene quella sera e, anche se non lo dice, si intuisce che abbia un conto in sospeso da saldare: «Ci presero a pallonate dall’inizio alla fine e forse da quella partita iniziai ad avere problemi alla schiena - scherza il numero uno - Quella fu la peggior prestazione europea della Juve, almeno da quando io sono a Torino. Oggi però lo spirito e la consapevolezza che ci accompagnano  sono molto diversi da quelle di tre anni fa».


    Da allora la Juve è risorta, ha conquistato uno scudetto da imbattuta, domina in campionato... Ha sorpreso tutti, forse anche lo stesso Buffon: «Quando abbiamo intrapreso la strada che ci ha condotto fino a qui, nessuno si aspettava che potessimo bruciare così le tappe. Però è accaduto e ce lo siamo meritati. Abbiamo ancora margini di miglioramento, ma è bello poter venire a Monaco, sapendo di potercela giocare contro il Bayern, grazie al nostro gioco e alle nostre caratteristiche. Se basterà bene, se no avversari saranno stati più bravi, nella vita può capitare.  L’importante sarà non avere rimpianti, ma non credo capiterà, perché finora nei momenti cruciali abbiamo sempre dimostrato di essere maturi per affrontarli».

    «Non ho idea di quanto ci manchi per essere considerati un top team - continua Buffon - ma questo banco di prova ci dirà molto, siamo curiosi di affrontarlo. Ci aspettano due partite intense e mi auguro che siano equilibrate».Il cammino europeo dei bianconeri è stato segnato soprattutto da una difesa imperforabile, la migliore della Champions con appena quattro gol subiti: «Questo anche grazie a ragazzi come Barzagli, Bonucci e Chiellini, grandi campioni spesso sottostimati e sottovalutati, perché troppo normali per essere da copertina. In tutta onestà insieme sono il miglior trio difensivo on il quale ho avuto il piacere e l’onore di giocare. Hanno una sintonia e una predisposizione al sacrificio che ho riscontrato in pochissimi altri giocatori»

     

    LE PAROLE DI JUPP HEYNCKES

    Alla vigilia del match con la Juventus nei quarti di finale di Champions League, in conferenza stampa parla Jupp Heynckes, tecnico del Bayern Monaco: "La Juve è una squadra italiana, ma con una organizzazione offensiva molto particolare, con i centrocampisti che si inseriscono molto. Per questo dovremo organizzarci al massimo perché la Juve attacca molto bene". Su Pirlo: "E' un genio, ma anche Vidal e Marchisio sono grandi campioni. Però anche noi abbiamo giocatori di quel livello".
     
    "La Juve è un avversario speciale, tutti i giocatori e il tecnico vogliono sempre vincere, hanno uno spirito combattivo e spesso sovrastano gli avversari. E' una squadra strutturata molto bene, non ho quasi mai visto una formazione italiana così ben organizzata e imprevedibile a livello offensivo. Nelle ultime settimane sono andato a seguirla perché voglio essere informato alla perfezione, sia sulla forma sia sulle loro prestazioni".
     
    Sabato, in Bundesliga, il Bayern ha battuto l'Amburgo per 9-2: "Sabato potevamo diventare campioni, ma non è successo. chi ha giocato sa che si trattava di partita particolare, martedì sera sarà una sfida di altro livello. Formazione? Ho sempre dei dubbi, credo che tutti o quasi siano pronti per giocare contro Juve. Se questa Juve ha dei punti deboli? Tutte le squadre hanno dei punti deboli, anche noi. Ma non credo che sia il caso che li spieghi io".

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