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  • Moratti: 'Ronaldo perdonato, non torna Mourinho'. Bedy: 'Va allo United' VIDEO

    Moratti: 'Ronaldo perdonato, non torna Mourinho'. Bedy: 'Va allo United' VIDEO

    Bomba di mercato involontaria di mercato quella sganciata da Bedy Moratti. La sorella dell'ex presidente dell'Inter Massimo e ancora presidente onorario di tutti gli Inter Club nel mondo era infatti presente nel corso del pranzo a casa Moratti in cui era presente anche Josè Mourinho.

    "VA ALLO UNITED" - Proprio Mourinho è stato il protagonista dell'involontario retroscena svelato da Bedy Moratti all'uscita dal pranzo: "Manca Mourinho all'Inter? E' mancato come persona, ma lui ora è felice, va al Manchester (United ndr.)".

    Più tardi è uscito anche Massimo Moratti, queste le sue parole raccolte dal nostro inviato Pasquale Guarro: "Con Mourinho è stato un incontro tra amici, fatto di ricordi. In futuro può tornare all'Inter? Non se ne è parlato, sta pensando al suo futuro, nè l'Inter sta cercando altri allenatori. Abbiamo rivissuto il 2010 e altri ricordi del passato. Quest'idea è nata un po' di tempo fa. Un anno fa pensavamo di fare un incontro tra quelli che avevano vinto la Champions. Poi ci siamo organizzati per questo sabato. Tra noi è stata una cosa molto piacevole. Un'Inter competitiva come quella di Mourinho? Dovete chiederlo ai nuovi responsabili. Accoglienza per Mourinho? Gli interisti gli vogliono bene. Va al Manchester United? Non sono sicuro, non vuole dirlo a nessuno. Ronaldo ieri è stato di una grande simpatia, così come Mourinho. Sono due persone di grande sostanza, capisci proprio perché sono di un altro livello. Tutti e due sono tornati con uno spirito simpatico. Sono tornati parlando nella stessa maniera di quando erano qua. Mou ha detto che all’Inter è arrivato professionista e se ne è andato interista? Bella come cosa. E’ stato molto gentile e lo ringrazio. E’ un po’ lo spirito dell’Inter però, chi ci vive dentro può aver girato tutte le squadre del mondo, ma poi i problemi dell’Inter lo obbligano a sentirsi più interista. Cosa aveva di più lui? Ognuno ha le sue caratteristiche. Mancini ci ha risollevato da una situazione difficile, ci ha dato la spinta a fare bene e ha vinto, per cui è stato molto importante per noi e lo sarà di certo in futuro. Mourinho ha raccolto questa situazione e ha dato ancora di più, con un carattere diverso e un modo più rapido, almeno nei tempi di successo, per poi andare altrove e vincere ancora. Tutti e due vogliono bene all’Inter. E sinceramente l’ho sempre saputo, ma oggi ho capito ancora più quanto Mourinho è affezionato all’Inter e a quel periodo. Inter attuale? Io sono tifoso dell’Inter, non sono un cinico ex professionista. Non lo sono mai stato. Mi è capitato di fare il presidente ma sono un tifoso. Fa male vedere alcuni risultati, ma ogni domenica si spera che questa sia quella giusta per ripartire, come capita a tutti, allenatori, giocatori e presidenti. Non perdi mai la fiducia, nemmeno di fare cose impossibili. Inter-Samp? Mi aspetto che siano concentrati fino all’ultimo minuto. Juve? C’è prima la Samp".
     

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