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  • Bega a CM: 'il segreto è riuscire a fare gioco di squadra'

    Bega a CM: 'il segreto è riuscire a fare gioco di squadra'

    • Valentina Martini

    In questa intensa settimana che corre tra i due derby Primavera il direttore sportivo del settore giovanile del Genoa Francesco “Ciccio” Bega (nella foto sito ufficiale Genoa) racconta in esclusiva a Calciomercato.com il proprio presente rossoblu e quello della formazione guidata da mister Stellini.

     

    La Primavera adesso: tra un derby vinto in rimonta sabato a Chiavari contro l'Entella e quello che incombe contro la Sampdoria, come sta andando?
    “Siamo contenti perché i ragazzi stanno migliorando sotto ogni punto di vista e un ringraziamento particolare va fatto all'allenatore Cristian Stellini per tutto il lavoro che svolge. La soddisfazione più grande è la presenza costante di alcuni giocatori convocati ad allenarsi con la prima squadra e vedere come reggano bene l'impatto. Forse l’unico vero rammarico è che abbiamo dovuto fare i conti con alcuni eventi contrari che ci hanno un po’ rallentato e impedito di compiere un salto di qualità. Ci sono state sconfitte giuste insieme ad altre assolutamente immeritate. Fa parte del gioco”.

     

    Un settore giovanile che sta lavorando sempre meglio e una delle tante dimostrazioni sono le continue convocazioni nelle varie Nazionali giovanili: quale è il Vostro segreto?

    “L’unico segreto è riuscire a fare lavoro di squadra e il nostro scopo è tirare fuori il meglio da tutti gli elementi che abbiamo a disposizione. Crediamo molto nelle potenzialità del vivaio e puntiamo sempre di più sui giovani, tanto che di norma in Primavera giocano molti più 1998 rispetto alle avversarie, in accordo alle linee guida fissate a inizio stagione. Cerchiamo di agevolare nei limiti del possibile le richieste personali dei ragazzi, in sede di valutazioni per il calcio-mercato, sapendo che a volte i loro interessi possono non coincidere con quelli della squadra”.

     

    Negli ultimi giorni si parla molto di Gomes ma anche di Raul Asencio in ottica prima squadra...

    “Sono due giocatori che hanno fatto un percorso differente. Gomes è arrivato al Genoa già in ottica Serie A, del resto è un ragazzo del 1996 e quindi un po’ in età per noi. Avendo la necessità di giocare è stato un piacere approfittare della sua presenza (in sei partite ha già messo a segno due reti, ndr). Raul invece sta crescendo passo dopo passo all’interno del nostro comparto, insomma è una situazione opposta”.

     

    In conclusione una domanda personale: ci parli del tuo ruolo al Genoa? Contento?
    “Fare il direttore sportivo del settore giovanile è molto bello, è il ruolo che volevo e ringrazio tantissimo la società per l'opportunità che mi è stata concessa. Credo sia un incarico di grande responsabilità e davvero impegnativo, che mi ripropongo di assolvere dando il massimo di ciò che posso fare”.


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