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  • Benevento, il ds Foggia sul mercato: 'Peccato per Del Pinto, Volta e Remy'

    Benevento, il ds Foggia sul mercato: 'Peccato per Del Pinto, Volta e Remy'

    Il direttore sportivo del Benevento, Pasquale Foggia analizza il mercato in un'intervista al Corriere dello Sport: "Penso che chi si riduce all'ultimo giorno di mercato ha avuto delle difficoltà prima. Noi l'abbiamo fatto nei tempi giusti, e abbiamo già utilizzato tutti i nuovi da subito, dandoci la possibilità di disegnare la struttura che avevamo in mente. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi che volevamo portare a casa. L'unico dispiacere è per i due giocatori che sono rimasti in esubero, Del Pinto e Volta. La regola delle liste bloccate è la nota stonata, non ci ha permesso di fare un mercato in uscita logico e tante società, dalla A alla C, hanno chiuso con giocatori in sovrannumero. A noi, in fondo, è andata anche bene rispetto a tanti altri club. In fondo abbiamo piazzato quasi tutti, scegliendo di non cedere Volta solo perché è infortunato. Me lo avevano richiesto in tanti, ma la correttezza che contraddistingue la nostra società ci ha imposto di non cedere un giocatore che non fosse subito utilizzabile". 

    "C'è qualche rimpianto? Facile dirlo: Loic Remy. E' stato un dispiacere non averlo potuto tesserare, d'altro canto le norme giustamente stringenti nel nostro Paese in tema di salute sono state studiate a salvaguardia dei giocatori. Credo fosse stato davvero un bel colpo di mercato, per altro a parametro zero (il giocatore poi si è accasato in Turchia dove i protocolli sono meno rigidi, ndr)". 

    "Sono arrivati tutti colpi importanti e non era affatto semplice dopo quella prima esperienza di tre anni fa in A. Penso che per noi siano stati tutti dei grandi colpi, anche rispetto al passato importante che molti di questi giocatori hanno. Parliamo di gente come Glik, capitano del Monaco, di Iago Falque, di Lapadula, Capriari, Ionita". 

    "Foulon lo avevamo seguito da tempo: per quel ruolo volevamo un under e abbiamo scelto lui che viene da un settore giovanile importante come quello dell'Anderlecht. Prima di prenderlo l'abbiamo conosciuto di persona, l'ho invitato qui da noi e lo abbiamo trovato molto maturo per l'età che ha. Tra l'altro si sposa perfettamente con questo gruppo". 

    "Da centrocampo in su abbiamo due giocatori per ogni ruolo. Qualcuno ha obiettato che non abbiamo un sostituto di Schiattarella, io dico che possono giocare in quel ruolo Viola, Basit e lo stesso Dabo che in qualche circostanza l'ha già fatto. Forse in difesa c'è una unità mancante, ma abbiamo Letizia e Maggio a destra, Glik, Tuia e Caldirola al centro e Foulon a sinistra, con Barba che può fare sia il centrale che l'esterno a sinistra". 

    "Non ci mancano neanche gli under: abbiamo Di Serio, Basit, Pastina, Masella, che è fortissimo, e Lucatelli che ha solo 17 anni, ma che diventerà un portiere di Serie A. Se poi parliamo di under già affermati, allora bisogna pensare a investimenti milionari che in questo momento sarebbero stati fuori luogo. Come struttura in due anni abbiamo fatto passi avanti importantissimi". 

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