Calciomercato.com

  • Benevento, Inzaghi: 'Temevo il Parma, neanche un tiro concesso. Ibra mette pressione in spogliatoio, ma con me...'

    Benevento, Inzaghi: 'Temevo il Parma, neanche un tiro concesso. Ibra mette pressione in spogliatoio, ma con me...'

    Il tecnico del Benevento Filippo Inzaghi commenta a Sky Sport il pareggio in casa del Parma: "Sono molto contento, non volevo alibi prima della partita però è difficile regalare al Parma 7-8 assenze importanti come quelle di oggi. Loro hanno valori importanti, basti pensare che hanno Inglese in panchina, da anni si salvano facilmente. Era una partita che temevo, ma i ragazzi sono stati molto bravi e non abbiamo subito neanche un tiro in porta. C'è anche rammarico, nel finale avremmo potuto vincere, ma la squadra ha dato tantissimo e sta trovando continuità. Ionita bene da play? Lo conosciamo, sapevo che avrei potuto contare su di lui, con lui vado sul sicuro. Voglio però sottolinare anche la prestazione di Improta. Dobbiamo continuare su questa strada, giocando così possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Meglio noi dal punto di vista fisico? Loro hanno giocatori molto fisici come Alves, Hernani e Cornelius, il loro attacco può mettere in difficoltà qualsiasi difesa, ma il nostro portiere non è mai stato impegnato. Vuol dire che abbiamo fatto una buona gara, peccato non aver sfruttato le ripartenze. Cambiato qualcosa a livello di compattezza difensiva? Dopo lo Spezia ci sono state critiche eccessive, può capitare di sbagliare una partita, ma questi giocatori non possono essere attaccati, veniamo dalla B. Conosciamo i nostri pregi e i nostri difetti, non dobbiamo mai rinunciare a giocare, ce la siamo giocata con tutti. Abbiamo sbagliato con lo Spezia, ma ero fiducioso e sono contento di quanto stiamo facendo. Quanta pressione metteva Ibrahimovic nello spogliatoio del Milan? E' uno che pretende tanto, a me piacciono i giocatori che trascinano il gruppo e si allenano seriamente. Ibra ti fa vincere le partite. Io non lo soffrivo tanto, ma perché lui sapeva che con me... Eravamo grandi amici, volevamo a tutti i costi giocare insieme, è stato un grande rammarico aver potuto giocare poco con lui per via degli infortuni. Chi lo soffriva di più? Tutti (ride, ndr), ma io gli dicevo di non rompermi le scatole: gli facevo pesare i miei anni al Milan, quello era un grande Milan".

    Altre Notizie