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  • Beneventomania: strada tracciata, solo grandi rinforzi per restare in Serie A

    Beneventomania: strada tracciata, solo grandi rinforzi per restare in Serie A

    • Massimiliano Mogavero
    Un'impresa assai più complicata rispetto a quella realizzata un paio di mesi fa. È ciò che serve al Benevento per riuscire a conservare la Serie A, categoria in cui la vita per le neopromosse è particolarmente dura. I numeri parlano chiaro e dicono che, nella maggior parte dei casi, chi centra la promozione in massima serie, torna da dove è venuto nel giro di una stagione. Gli ultimi nove campionati ne sono la prova lampante: 13 delle 27 squadre promosse in Serie A, sono retrocesse immediatamente in cadetteria. Quasi la metà dei casi. Ma la forbice si allarga ulteriormente se si tiene in considerazione ciò che è accaduto negli ultimi cinque anni: dal 2016 a oggi, infatti, a retrocedere è stato il 60% delle formazioni promosse dalla B. 

    Segno evidente della differenza tra le due categorie, che dal punto di vista tecnico ed economico è netta e difficile da ridurre. Il Benevento ne sa qualcosa, vista la traumatica esperienza di due stagioni fa, condita da 14 sconfitte consecutive e da una serie infinita di record negativi. Ma ora la truppa giallorossa si affaccia al palcoscenico più prestigioso con ben altre ambizioni e soprattutto con strategie completamente diverse rispetto al passato. Cioè con una rosa che, nella testa di chi la sta costruendo e di chi la sta allenando, dovrà essere costellata di certezze, di giocatori che, almeno sulla carta, siano in grado di garantire un contributo importante finalizzato ad aumentare il livello generale di esperienza e di personalità. Gli innesti di Glik e Ionita vanno proprio in questa direzione e segnano la differenza con quanto fatto nell'estate 2017. Allora, i primi colpi per la Serie A furono Massimo Coda, attaccante capace di realizzare in carriera appena sei reti in massima serie, e Andrea Costa, che di esperienza ne aveva in abbondanza, ma che era anche reduce da due retrocessioni. Oggi, invece, il Benevento si è assicurato il vice-capitano della Polonia e un centrocampista col vizio del gol, perno di un Cagliari che negli ultimi anni non ha mai avuto difficoltà a salvarsi. 

    Gente di Serie A per affrontare al meglio la Serie A, anche a costo di fare qualche sacrificio economico nell'immediato che però potrà portare i suoi benefici in futuro. È questa la strada tracciata da Pasquale Foggia per provare a garantire alla Strega la permanenza nell'Olimpo del calcio. Una linea sposata in pieno dalla società che ha dato carta bianca al suo direttore sportivo. Una scelta condivisibile, a maggior ragione per una squadra che punta a consolidarsi e stabilizzarsi in una categoria praticamente sconosciuta. Certo, in un campionato lungo e difficile a influire sui risultati ci sono tante variabili, a partire dagli infortuni, ma i primi passi mossi dal Benevento vanno sicuramente nella direzione giusta. 

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