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  • Beneventomania: un altro mattoncino sulla salvezza

    Beneventomania: un altro mattoncino sulla salvezza

    • Massimiliano Mogavero
    A qualcuno sarà rimasto in bocca l'amaro della mancata vittoria, di un successo sfumato a due minuti dalla fine che potrebbe far parlare di occasione persa, visto che con quei tre punti che aveva in tasca fino all'88' della sfida con il Parma, il Benevento avrebbe sigillato il discorso salvezza. Invece, il pari subito a tempo quasi scaduto costringerà i giallorossi a tenere ancora alta l'attenzione, nonostante il margine sia rassicurante. A cancellare quel sapore vagamente amaro della chance sprecata, ci pensa proprio la classifica. Il conto della serva fa per la Strega 30 punti e un solido vantaggio di otto lunghezze sul terzultimo posto, quando alla fine della stagione mancano nove partite. Insomma, c'è di che essere soddisfatti considerando che il campionato conta una giornata in meno e che il divario sulla zona rossa è diventato ancora più  consistente, visto che nelle retrovie nessuno è riuscito a vincere. 

    Pur avendo buttato via un successo che in casa manca da oltre cento giorni, il Benevento è riuscito comunque a muovere la classifica, mettendo un altro mattoncino sulla salvezza. Ed è l'unica cosa che conta, soprattutto perché questa squadra, nonostante l'impresa di 15 giorni fa contro la Juve, continua a mostrare i limiti palesati fino a qualche settimana fa. Sia chiaro, l'atteggiamento e lo spirito sono completamente diversi rispetto alla crisi attraversata tra febbraio e marzo, ma la paura è una componente con cui bisogna ancora fare i conti. Il secondo tempo della sfida con il Parma ne è la dimostrazione.

    La truppa di Inzaghi era in pieno controllo della partita, ma ha rischiato di farsi sfuggire di mano la gara perché incapace di tenere a bada la prevedibile reazione degli avversari. In quella circostanza, il Benevento avrebbe dovuto sfruttare la forza dei nervi distesi per completare l'opera, per gestire senza patemi d'animo, ma ha finito per subire passivamente l'iniziativa dei gialloblù di D'Aversa. A tal punto da prendere due gol nel giro di cinque minuti, se non fosse stato annullata la rete di Gagliolo per fuorigioco di Gervinho. Deve benedire l'intervento del Var la formazione sannita che, se fosse andata sotto, difficilmente avrebbe trovato la forza per rimettere in piedi la partita. Ecco perché il punto va accolto col sorriso, non ci sono spazi per i rimpianti

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