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Benfica-Sporting, chi vince si prende il titolo portoghese. Gyokeres, Pavlidis e.. Belotti, tutti i protagonisti della "finale"
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L'ultima giornata prevede sì per entrambe le squadre degli impegni non semplici - con Braga e Vitoria Guimaraes - ma è chiaro che lo scontro diretto sarà decisivo per stabilire se a trionfare saranno le Aquile o i Leoni. Stessi punti, differenza reti che premia il Benfica +59 a +56, e vantaggio nello scontro diretto - prima discriminante per la vittoria del titolo - che premia per ora gli ospiti. Quello di Lisbona oltre a essere un derby sarà un vero e proprio appuntamento con la storia. I padroni di casa proveranno a portare a casa il 39esimo titolo, gli ospiti il 21esimo, il tutto in un match che fermerà l'intera nazione. Nella gara d'andata i tre punti erano stati appunto appannaggio dello Sporting - con una rete di Catamo - mentre nell'ultimo incontro tra i due club, a gennaio in finale di Coppa di Lega, gli onori erano andati al Benfica, capace di vincere ai rigori.
I PROTAGONISTI - Quella che si sta per concludere è stata una stagione anomala, piena di ribaltamenti, di sconfitte e di rinascite. Per la prima volta i 3 maggiori club del Portogallo hanno cambiato allenatore strada facendo. Se il Porto però non ha trovato grossi benefici e, anzi, rischia anche di mancare l'approdo anche alla Champions League, Benfica e Sporting sono riuscite a risollevarsi. Lo hanno fatto con le guide di Bruno Lage e Rui Borges. Soprattutto a quest'ultimo è toccato l'ingrato compito di prendere la squadra dalle mani di Ruben Amorim che l'aveva lasciata dopo qualche mese di stagione e dopo la chiamata del Manchester United. Le due ultime squadre a vincere il campionato (il Benfica nel 2023 e lo Sporting nel 2024) si sono affidate alle reti dei loro due bomber: il greco Pavlidis vicecapocannoniere a 18 e lo svedese e certezza di questo campionato, Gyokeres arrivato addirittura a 38 e favorito per la Scarpa d'Oro. In realtà la squadra del presidente Rui Costa ha avuto anche un buon - e forse inaspettato - contributo di Andrea Belotti. L'ex Torino infatti ha portato tre goal in 12 gare e ha ben figurato quando è stato chiamato a sostituire la punta titolare.
SPETTACOLO IN PORTOGALLO - Tutte e due le squadre mixano la freschezza di alcuni giovani di livello europeo con l'esperienza di vecchi lupi di mare. Da un lato i due forti centrali Araujo e Silva, gli spunti di Kokcu, le folate dell'ex Roma Dahl e di Carreras, obiettivo concreto del Real Madrid, la voglia di vincere ancora di Di Maria e Otamendi. Dall'altro la regia di Hjulmand, la forza dei centrali Goncalo Inacio e Diomande, le giocate di Trincao e di Quenda, già ceduto al Chelsea per 50 milioni. Sarà spettacolo, uno spareggio che consegnerà nelle mani della squadra che lo vincerà uno dei titoli portoghesi più combattuti di sempre.
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