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  • Bengala Fire a CM: 'Mourinho, batti l'Inter così il Milan… Quante imprecazioni per l'Italia fuori dal Mondiale!'

    Bengala Fire a CM: 'Mourinho, batti l'Inter così il Milan… Quante imprecazioni per l'Italia fuori dal Mondiale!'

    • Vanni Paleari
    Dalla finale di X Factor al tour in giro per l'Italia. I Bengala Fire sono pronti a (ri)prendersi il palco. Mattia Mariuzzo (Mario), Andrea Orsella (Orso), Davide Bortoletto (Borto) e Alexander Puntel (Lex) hanno il rock'n'roll nel sangue, ma sono anche appassionati di calcio: Juve e Milan in particolare. Dopo la prima data in programma venerdì 22 aprile a Brescia, il 24 suonano a Roma, il 27 a Milano e il 30 giocano in casa a Roncade in provincia di Treviso. Quindi il 14 maggio a Modena, il 19 a Torino (pochi giorni dopo l'Eurovision), il 20 a Genova, il 21 a Firenze e il 27 a Verona. 
    Calciomercato.com intervista i Bengala Fire con 11 domande, come il numero dei giocatori in campo di una squadra di calcio. 

    Com'è nato il vostro primo singolo in italiano "Jack (non sa)"? 
    "Mario (il cantante, nda) ha trascorso al mare l’isolamento per covid, da lì è nata l’idea della 'quarantena deluxe' e del personaggio di Jack: un adolescente in crisi, che non sa cosa fare della propria vita e metaforicamente va alla deriva, come le imbarcazioni che Mario vedeva dal terrazzo. 
    La musica esisteva già, era un brano in inglese che abbiamo voluto rifare in italiano, dopo aver capito, in primis grazie a Manuel Agnelli, che questa poteva essere una bella strada da percorrere". 

    Siete carichi per il tour? Siete più a vostro agio dietro le telecamere come a X-Factor o sul palco nei concerti live? Che differenze ci sono? 
    "Il palco è davvero casa per noi, il posto dove ci troviamo meglio in assoluto. Eppure ci siamo trovati benissimo anche ad X Factor, perché in fondo non era altro che un un bellissimo palco pieno di cineprese. 
    La differenza sta, ovviamente, nel contatto con il pubblico. È quello che da due anni e mezzo a questa parte ci manca di più, e non vediamo l’ora di rivedere la gente impaccata nel parterre, di saltare e sudare assieme". 

    Il vostro coach e produttore Manuel Agnelli è un tifoso dell'Inter: avete mai parlato di calcio con lui? E voi per quale squadra simpatizzate? 
    "Manuel è un interista convinto, mentre Rodrigo (D'Erasmo, braccio destro di Manuel, altro nostro coach) è romanista. Proprio durante X Factor c'è stata Roma-Milan vinta dal Milan 2-1 e (Borto, milanista accanito) ha potuto fare un po' di sano sfottò!". 

    Siete tifosi da stadio o da tv? Qual è la prima e/o l'ultima partita che avete visto dal vivo? Oppure avete altri ricordi in particolare? 
    Borto: "Sono un tifoso da tv anche se mi piacerebbe andare allo stadio qualche volta in più. La prima partita che ho visto è stata Milan-Lazio, l’ultima è stata Udinese-Milan, prima giornata dello scorso campionato. Un bellissimo ricordo è Milan-Manchester United in Champions League nel 2010 a San Siro, in cui ho visto giocare Ronaldinho, Beckham, Thiago Silva e tanti altri campioni in un’unica partita". 

    Sarete in concerto il 24 aprile a Roma e il 27 a Milano: nel week-end del 25 aprile in Serie A si giocano Inter-Roma e Lazio-Milan... Pronostici? Oppure a chi sperate di portare bene o male? 
    "Sia Roma che Lazio sono due squadre ostiche, la Roma viene da una bella striscia positiva e spero possa battere l’Inter. Lazio-Milan invece sarà decisiva per il nostro campionato". 

    Quali sono i vostri calciatori preferiti di oggi o anche del passato? 
    "Il mio idolo da bambino era Kakà, in quegli anni il Milan era una squadra fenomenale in tutti i ruoli. Nel Milan di oggi, dirò una cosa forse impopolare, ma mi piace tantissimo Davide Calabria, mi piace la sua tenacia e si vede quanto ci metta il cuore in campo. So anche che segue X Factor, quindi Davide: sei ci sei batti un colpo! Poi, come ricordi comuni, non possiamo che citare la nazionale del 2006 con i vari Del Piero, Totti, Cannavaro...". 
      
    Chi vincerà lo scudetto? 
    "Ovviamente l’Inter!". 

    Come avete vissuto la vittoria dell'Europeo e la mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale? 
    "La vittoria dell’Europeo ci ha riportati immediatamente al 2006, un’emozione fortissima, anche per Mario e Lex che non sono tifosi, è bellissimo partecipare all’euforia di un popolo intero. 
    Per quanto riguarda la mancata qualificazione… siamo veneti, potete immaginare le esclamazioni".

    Dopo il tour avete in programma altri progetti? 
    "Certo che sì. Innanzitutto il tour avrà un seguito estivo, suoneremo ad un sacco di festival in giro per l’Italia. E poi abbiamo in serbo un sacco di canzoni nuove da farvi sentire, molte in italiano". 

    Con il ritorno della musica live, c'è un concerto a cui vorreste assistere in particolare? 
    "Fontaines D.C. (e qui non c’entrano le esclamazioni venete…) ! Sono dei ragazzi irlandesi che stanno spaccando, un punto di riferimento per noi. Suoneranno l’8 giugno a Milano". 

    E un artista col quale vi piacerebbe collaborare in futuro? 
    "Il primo che ci viene in mente è Motta, abbiamo duettato con lui ad X Factor ed è nata una bellissima amicizia. Poi ovviamente i nostri pensieri vanno a Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, mentori e leggende". 
     

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