A Verona per chiudere il campionato senza rimpianti. La Roma è vicina all’ultima fatica di una stagione iniziata addirittura il 2 luglio.
Dopo oltre dieci mesi di allenamenti, partite e ritiri, il traguardo è vicino. Comunque vada andrà tagliato con le braccia alzate, con la consapevolezza di aver fatto il massimo e forse anche qualcosa in più. In questa settimana Ranieri ha chiesto l’ultimo sforzo alla squadra.
Molto duro l’allenamento di giovedì, meno quello di ieri concentrato principalmente sul lavoro di scarico e tecnica individuale, conclusosi poi con una lunga serie di tiri in porta.
Per il secondo giorno consecutivo Pizarro ha svolto lavoro differenziato mentre Totti è rimasto in palestra: i due oggi saranno regolarmente in gruppo. Formazione anti-Chievo: avanti con la difesa a quattro - Motta a destra e Cassetti a sinistra – l’unico ballottaggio è in mediana tra Perrotta e Menez. Nel frattempo prosegue la corsa al biglietto: ieri oltrepassata quota diciottomila. Massiccia anche la presenza di sostenitori giallorossi provenienti dal nord Italia. Qualcuno di loro è riuscito ad accaparrarsi l’agognato tagliando solo ieri, visto che nei giorni scorsi alcune filiali della Banca Popolare di Verona (ad esempio, le due di Milano) erano rimaste prive della carta sulla quale stampare i biglietti.
Un ostacolo quasi insormontabile per chi vive in alcune regioni: l’istituto di credito veronese, infatti, non dispone di agenzie in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, mentre in Lombardia, oltre a Milano, ne ha solo in provincia di Brescia e Mantova. «Non ci aspettavamo tante richieste», la laconica spiegazione fornita dai dipendenti della banca. Evidentemente non conoscevano la passione del tifoso romanista. Dal Chievo fanno sapere che restano da vendere solo 150 tagliandi. Oggi saranno polverizzati anche quelli. Sold out.
