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  • Berardi, ora decidi cosa fare da grande

    Berardi, ora decidi cosa fare da grande

    • Alessandro Cosattini
    Un gol in 14 partite: numeri che certificano l’inizio di stagione da dimenticare di Domenico Berardi, chiamato in estate a svoltare per dimostrare di essere da Nazionale maggiore e soprattutto per ritrovare lo smalto dei migliori tempi, prima dell’infortunio al ginocchio della passata stagione. “Questa estate c'erano squadre che lo cercavano - ha dichiarato Giovanni Carnevali a novembre - ma abbiamo preferito trattenerlo. Non credo che non si senta pronto per una grande squadra, magari arriverà il momento di cambiare aria ma il fatto che rimanga ci dà garanzie”. Inter, Roma e Napoli hanno provato l’affondo nella scorsa finestra di mercato, ma si sono scontrate con il muro eretto dal Sassuolo: la valutazione di 45 milioni di euro per il cartellino del classe 1994. 

    IL CASO JUVE - Il Berardi della scorsa stagione non può valere 45 milioni di euro. A causa dell’infortunio, che sicuramente ne ha condizionato il rendimento, ma non solo: il Berardi della scorsa primavera era lontano parente del talento cristallino che aveva fatto strabuzzare gli occhi di tutta Italia e di diversi club europei, su tutti l’Atletico Madrid del Cholo Simeone, sempre vigile sui migliori talenti della nostra Serie A. In Europa Berardi è scomparso dai radar, in Italia ancora no, ma il tempo per lui sta per finire. L’età è sicuramente dalla sua parte, ma le chance per dimostrare di essere da grande squadra sono sempre meno. La valutazione è calata notevolmente, le aspettative di un paio di stagioni fa sono state ampiamente deluse e lo dimostra il “caso” Juventus. La società bianconera ha sempre seguito da vicino il giocatore, ma da due estati lo ha ormai “mollato” definitivamente. E non per quanto fatto vedere sul campo, perché a quei tempi Berardi era uno dei migliori talenti d’Italia, ma per dei comportamenti sul terreno di gioco ancora non da grande giocatore.

    LA CURA IACHINI - Il classe 1994 del Sassuolo, infatti, ha il cartellino facile. Vizio che non è ancora riuscito a togliersi: 4 le ammonizioni in 14 partite di campionato, non poche per uno che di mestiere fa l’attaccante e dovrebbe fare gol. Dovrebbe, perché per ora è solo una la rete messa a segno in questa Serie A. E, se prima l’attenuante poteva essere il rendimento di squadra, con Beppe Iachini non è più così. L’attuale allenatore del Sassuolo ha “guarito” molti giocatori, ma non Berardi per il momento. “Sta crescendo sul piano fisico, ci stiamo lavorando - assicura Iachini dopo la partita contro l’Inter -. In due settimane abbiamo avuto due partite di Coppa Italia e non abbiamo potuto insistere sul lavoro specifico di cui aveva bisogno. Sta dando tutto quello che può, mi serve quell'ora ad alta velocità e con determinazione, oggi ha avuto anche l'opportunità per il 2-0, è stato bravo Handanovic. Sono convinto che con il lavoro crescerà ulteriormente”.

    CLUB INTERESSATI - Crescita per il momento sotto gli occhi del solo Iachini e non di tutti, perché in partita Berardi dimostra di essere sempre lo stesso. Con Cristian Bucchi e con Beppe Iachini la musica non sembra esser cambiata. Non sembra, ma Berardi può ancora smentirci. Come? Facendo parlare il campo, nella seconda parte di stagione. Per lui il girone di ritorno dev’essere quello della svolta. A 23 anni, Berardi deve dimostrare di essere da grande squadra. La Roma osserva su precisa indicazione di Eusebio Di Francesco, l’Inter continua a monitorarlo da tempo, così come il Napoli. Tre grandi d’Italia seguono Berardi, un gradino sotto c’è anche la Fiorentina di Marco Benassi, grande amico del calciatore del Sassuolo. Gli estimatori non mancano, ma adesso per Berardi è arrivato il momento di svoltare. Magari già dalla partita contro la Roma del prossimo turno. Già, proprio la squadra giallorossa, quella ad oggi maggiormente interessata a lui…

    @AleCosattini

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