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  • Bereszynski: 'Che bella l'Italia, ora voglio diventare titolare alla Sampdoria'

    Bereszynski: 'Che bella l'Italia, ora voglio diventare titolare alla Sampdoria'

    • Lorenzo Montaldo
    A gennaio la Sampdoria, complice anche la partenza di Pedro Pereira, è dovuta intervenire sul mercato. E per colmare la lacuna a destra è andata a bussare alla porta del Lech Poznan, dove giocava Bartosz Bereszynski, laterale della nazionale polacca.

    I primi mesi a Genova sono stati subito utili al calciatore classe 1992 per trovare confidenza con il campo, con i compagni, e pure con uno stile di vita tutto diverso: "Gli italiani si avvicinano al calcio in un modo unico, in alcuni casi occupa il primo posto nelle loro vite. Si vive il calcio prima, dopo e durante la partita" ha raccontato proprio Beres a polskatimes.pl.

    "Il trasferimento in Italia è stato un passo avanti, il campionato italiano è molto competitivo infatti è come se ogni settimana avessi la possibilità di giocare in una mini Champions League. Ogni volta devi dare il massimo. Mi sento bene anche se sono arrivato a Genova senza preparazione - continua Bereszynski, come riporta Sampdorianews.net - La competizione tra i compagni è grande, come è giusto che sia. Voglio guadagnarmi un posto negli undici titolari e lotterò per questo fino alla fine della stagione".

    A Genova, il laterale ha ritrovato un altro polacco, che lo ha aiutato ad inserirsi: "Karol Linetty a svolto un ruolo fondamentale nell’adattamento alla nuova realtà. Si sa che all’inizio il problema principale è la lingua ma svolgendo due lezioni settimanali di Italiano ora riesco a cavarmela e comunque Karol all’inizio mi ha aiutato in ogni occasione. Circa la squadra posso solo dire cose positive; l’atmosfera è divertente, in parte anche grazie alle buone prestazioni. La città ha il suo fascino distintivo - conclude Bereszynski - una storia interessante e un clima gradevole; insomma la vita là è molto piacevole".

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