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  • Bergamo, arrestati due carabinieri per aver rubato undicimila euro

    Bergamo, arrestati due carabinieri per aver rubato undicimila euro

    • Martina Casentini
    Due carabinieri sono stati arrestati per aver rubato undicimila euro durante una perquisizione. Cancellando le intercettazioni sono riusciti a superare i controlli. È accaduto il 18 settembre del 2017, ma né gli esponenti che sono ai vertici dell’Arma dei Carabinieri e nemmeno la Procura ne hanno mai dato notizia. L’evento sembra essersi verificato durante un sequestro a uno spacciatore di marijuana, nel quale sono stati ritrovati 250 chili nella sua abitazione a Stezzano, in provincia di Bergamo. Lo spacciatore, di origine marocchina, venne arrestato e dopo l’arresto i due carabinieri, perquisendo la casa dell’uomo, dichiararono di non aver trovato nulla. La moglie dell’uomo contattò i carabinieri dicendo di aver subito un furto, dichiarando che in casa mancavano proprio quegli undicimila euro, ma tutti le dissero che sicuramente si sbagliava. A compiere il furto sembra siano stati un vicebrigadiere di trentuno anni e un appuntato scelto di ventidue. A loro adesso sono stati imposti gli arresti domiciliari per approvazione indebita, falso ideologico, accesso abusivo al sistema informatico, frode e depistaggio.

    La notizia non è stata resa nota tramite comunicati diretti da parte dell’Arma, ma da un giornale: il Corriere di Milano. Proprio quest’ultimo ha parlato di furto per ben undicimila euro. I due, per paura di venir scoperti, avrebbero poi tentato di rimettere i conti in pari entrando nel sistema informatico dei Carabinieri. L’obiettivo era cancellare le prove che avrebbero potuto metterli nei guai. I due carabinieri erano stati già accusati da un collega nel 2018, ma a rimetterci è stato il militare che credeva di essere nel giusto, il quale era stato denunciato per insubordinazione. Al momento i due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L’avvocato Francesca Lisbona li difende, vantando l’impeccabile servizio svolto negli anni e l’onore che portano alto in favore dell’Arma che rappresentano. 

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