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  • L'Atalanta e la strana attesa di Bergamo: dall'ansia per la zona rossa all'emozione Champions

    L'Atalanta e la strana attesa di Bergamo: dall'ansia per la zona rossa all'emozione Champions

    • Marina Belotti
    In queste ore la popolazione bergamasca sta aspettando, chi più chi meno in trepidante attesa, la sentenza dell'Istituto Superiore di Sanità, che potrebbe estendere la zona rossa per almeno due comuni della provincia attanagliati dal Coronavirus. Non basteranno più le scuole chiuse e i negozi con la serranda abbassata, verranno impediti tutti i collegamenti lungo quella strada della Val Seriana che ogni domenica portava al Gewiss Stadium migliaia di tifosi. E che hanno già dovuto dire addio al sogno di esserci in quel "Mestalla" che attendevano di varcare con il cuore a mille dallo scorso 16 dicembre.

    NERAZZURRI RISPETTOSI - Eppure, si contano sulle dita della mano quelli che si sono lamentati o a cui è sfuggita una parola di troppo dopo la decisione -manca solo l'ufficialità dell'Uefa - di vietare la trasferta e giocare a porte chiuse. I più, anzi, hanno applaudito con ammirazione la scelta di lasciare fuori anche i tifosi di casa e hanno fatto un passo indietro con il silenzio e il rispetto che contraddistingue gli infaticabili lavoratori bergamaschi.

    ONORE AI BERGAMASCHI - Il senso del dovere, lo spirito di solidarietà in un momento critico, non solo per la salute ma per l'economia delle tante aziende presenti sul territorio, hanno preso il posto alla rabbia e al rancore per una notte da sogno attesa da anni e strappata alle loro vite in un giorno. Ma ora è più importante la tutela della salute. Soprattutto quella degli amici tifosi più anziani e più fragili, quelli che la Dea la seguono per mari e monti dalla Serie C e che tanti sforzi avevano fatto per poter esserci. Ma anche loro hanno saputo fermarsi e adattarsi alle circostanze, proprio come la loro Atalanta, che negli ultimi mesi ha dovuto giocare in campi diversi e lontani da casa (Reggio Emilia, Parma, Milano) senza mai dire 'a', anzi, portando a casa risultati addirittura migliori. Ed è proprio l'Atalanta in questi giorni l'antidoto più potente alla paura e alla solitudine dei bergamaschi.

    CLIMA CHAMPIONS - Martedì sera saranno vietati anche gli assembramenti, addio ai maxi schermi, addio alla curva ospiti, addio ai raduni in centro. Eppure, da tutte le loro case in zone rosse e gialle, migliaia di televisioni saranno collegate al campo giallorosso di Valencia, per una partita che vale la Storia, i quarti di finale di Champions League. Novanta minuti che potranno portare una speranza, un sogno e un motivo per gioire in un momento cupo. E forse, al fischio finale, torneranno tutti ad abbracciarsi. Per una volta, senza paura.

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