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  • Berlusconi: 'Provai a riprendere Ancelotti, ma lui ha temuto di non poter rivincere. Allegri? Al Milan è diventato bravo'

    Berlusconi: 'Provai a riprendere Ancelotti, ma lui ha temuto di non poter rivincere. Allegri? Al Milan è diventato bravo'

    Nell'intervista rilasciata a Sky per i 30 da quando è presidente del Milan, Silvio Berlusconi parla anche della coabitazione fra la figlia Barbara e Adriano Galliani, entrambi ad rossoneri, ma con deleghe diverse, e di Carlo Ancelotti. 

    Su Barbara e Galliani: “Quando c’è un intervallo d’età rilevante tra due persone, ci sono due approcci diversi. Adesso la situazione si è sistemata, perché abbiamo diviso bene le competenze. Galliani si occupa della parte sportiva e mia figlia di tutto il resto. Problemi, negli ultimi tempi, non ce ne sono stati. Barbara ha fortemente creduto nel progetto dello stadio, ma le norme urbanistiche del comune di Milano ci hanno impedito di andare avanti e forse lo stadio, li, avrebbe dato fastidio. San Siro è nel mio cuore come in quello di tanti milanisti”

    Su Ancelotti: “E’ un grande amico. Ho tentato di averlo al Milan dopo il Real Madrid, ma lui non ha voluto. Forse ha temuto di non poter replicare i successi del passato. È stato un grande giocatore, era un grande intrattenitore di uomini. Sapeva farsi rispettare, stimare ed amare dai giocatori e sapeva leggere le partite benissimo, indovinando sempre i cambi da fare. Questa è una dote che non tutti gli allenatori hanno. A volte ho dissentito con le scelte di altri tecnici”.

    Su Allegri: Ai microfoni Rai, Berlusconi ha parlato di un altro ex allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, attuale tecnico della Juventus: "Quanto ha fatto crescere Allegri il Milan? E' il Milan che ha fatto crescere Allegri, qui è diventato un buon allenatore".

    Poi, il patron del Milan ha aggiunto: "Il futuro? Stiamo lavorando per preparare una squadra per il domani, puntata sui giovani prevalentemente italiani. Mi si stringe il cuore a vedere così tante società che non puntano sui nostri giovani. Se mi diverto come prima? Direi una bugia se dicessi di si, in ogni caso oggi la mia preoccupazione è quella di riportare il Milan ai fasti del passato. La squadra attualmente è al 60% del suo reale potenziale, questo a causa dei tanti infortuni subiti. Le migliori squadre in questo momento? Direi che la Juventus è la squadra più equilibrata e poi ha una coppia di centrali italiani". 


     

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