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  • Berlusconi: il derby è uno spot. Milan e Inzaghi, vietato fallire

    Berlusconi: il derby è uno spot. Milan e Inzaghi, vietato fallire

    La 22° visita stagionale di Silvio Berlusconi a Milanello, la prima dopo circa 2 mesi di assenza dal centro sportivo di Carnago, è stata caratterizzata dalle sue parole di incitamento alla squadra in vista del derby di questa sera: tanti, come sempre, i consigli tecnico/tattici del patron rossonero, ma a farla da padrona sono le sue considerazioni sull'importanza, al di là della classifica, di questo match.

    SENZA MEZZI TERMINI - Inzaghi in conferenza aveva smorzato i toni rispondendo così a chi chiedeva se la sfida contro l'Inter fosse cruciale per salvare la stagione e il futuro del tecnico piacentino: "Non mi piacciono queste cose, il derby va vinto per i tifosi, per la società e per la classifica. Io sono sereno, ho un contratto e voglio ripagare l'affetto che sento". Un messaggio che però non viene condiviso da Berlusconi, che con una frase piuttosto eloquente ha sconfessato il pensiero del proprio allenatore: "E' la partita più importante dell'anno. Quest'anno in modo particolare, perchè siamo praticamente a pari punti. Chi vince è praticamente fuori dalla crisi, chi perde è in piena crisi, perchè verrà fatto il confronto con l'altra squadra che ha vinto". Il monito a Inzaghi e squadra è palese: non sarà accettato alcun altro risultato se non la vittoria, tutti a rischio in caso di mancato successo. Inzaghi, i giocatori in scadenza (Mexes, de Jong) e i tanti a rischio cessione: il derby non è una partita come le altre, si sa, ma in questo caso è un vero e proprio crocevia per il futuro.

    SPOT PER IL MERCATO ESTERO - Il calcio però non vive solo delle vicende sul campo: il marketing, nonostante non sia sempre visto di buon grado da alcuni giocatori (Bonaventura), è ormai una componente fondamentale di questo mondo. Ecco perchè il patron rossonero ha voluto porre particolare accento sui tanti spettatori stranieri che assisteranno alla sfida: "Domani ci sarà lo stadio pieno, di cui 10mila biglietti acquistati da stranieri qui a Milano in occasione del Salone del Mobile". Il fine ultimo però non è quello di mostrare un Milan vincente agli spettatori occasionali, bensì ad alcuni personaggi particolari che seguiranno la sfida con occhi più interessati: si tratta degli imprenditori asiatici che si stanno contendendo l'acquisto del club. Nella giornata di ieri infatti è rimbalzata la voce di una nuova, sontuosa offerta di Mr. Bee per assicurarsi il Milan: l'intenzione del broker thailandese è di vincere l'agguerrita concorrenza della Cina, con Richard Lee e Mr. Zong che hanno già mostrato un interesse concreto e hanno incassato il favore di Galliani e Barbara Berlusconi. I due ad infatti, in caso di successo della cordata cinese, avrebbero garantito un ruolo di responsabilità nel nuovo organigramma e per questo spingerebbero il presidente verso questa soluzione. Berlusconi nel frattempo pensa solo al derby di questa sera: il campo forse non ha più molto da dire, il mercato ha decisamente altre prospettive.

    FA

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