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  • Berlusconi pensa a Van Basten per il 2013: meglio si concentri sul Milan 2012

    Berlusconi pensa a Van Basten per il 2013: meglio si concentri sul Milan 2012

     

    La Juve vola, il Napoli cade, l'Inter e la Lazio
    sono le terze forze, il Milan piomba in zona 
    retrocessione dopo 8 giornate di campionato
    (5 sconfitte, 2 vittorie, 1 pareggio, -15 dalla
    capolista, peggior partenza degli ultimi settant'anni). 
    Mentre non si hanno notizie dei fenomeni che,
    durante la sosta, hanno propalato scemenze
    tipo Buffon si risparmia in Nazionale, Prandelli
    risparmia Pirlo eccetera eccetera, tiene banco
    il risultato utile consecutivo n.47 dei bianconeri.
     
    Conte è già in fuga su Mazzarri che a Torino
    ha commesso l'imperdonabile errore di tenere
    in panchina Insigne e ha pagato il micidiale
    uno-due di Caceres e Pogba, 19 anni, uno di 
    cui sentiremo parlare a lungo. La Juve è un
    impressionante collettivo del gol: 12 giocatori 
    diversi sono andati a segno in 8 gare e 5 dei
    12 hanno realizzato una rete partendo dalla
    panchina. Se il Napoli si lecca le ferite,
    Inter e Lazio sono arrivate a un punto dai
    partenopei. Fra campionato ed Europa League,
    Stramaccioni ha inanellato la quinta vittoria
    di fila e ha letteralmente blindato la difesa che,
    dopo le 3 reti incassate a San Siro contro la
    Roma, è diventata imperforabile. E ora,
    accanto a un Cassano mai così in forma (5 gol
    in 8 gare), c'è Palacio. L'Inter di Stramaccioni
    conta 10 punti in più rispetto a un anno fa.
    Anche la Lazio del capocannoniere Klose (6
    centri, tanti quanti Cavani) è inarrestabile: 
    Petkovic è un debuttante assoluto in A, ma
    è un signore che ha imparato molto e in fretta
    sul nostro calcio: 9 vittorie nelle prime 12 partite
    ufficiali della stagione, il rilancio ai massimi
    livelli di Hernanes, lo stato di grazia del Grande Tedesco,
    un gioco di qualità. Ne ha fatto le spese il piccolo
    Milan, reso tale dalla campagna di smantellamento
    ordinata in estate da Berlusconi, scandita da una
    montagna di panzane sull'incedibilità di Thiago
    Siva e Ibrahimovic, poi puntualmente venduti al
    Psg. Allegri ha commesso i suoi errori, è fuori
    discussione, ma, chiunque ci fosse al posto del
    livornese non potrebbe che arrabattarsi con un
    organico di così scarsa qualità. Il 31 agosto scorso, 
    Galliani dixit: "Con De Jong, Pazzini e Bojan questo
    è un Milan da scudetto". Si era dimenticato Acerbi, Traoré
    Constant, Niang, Cassano ceduto all'Inter: altro che mandare la squadra in ritiro punitivo 
    sino a sabato. Se perde anche a Malaga, può
    darsi che Allegri salti. Ma, prima di lui, dovrebbe andarsene Galliani, 
    in attesa che finisca il silenzio assordante di Berlusconi. Il quale
    pensa a Van Basten per il 2013: sarebbe meglio se si concentrasse
    solo sul Milan 2012.
     
    Xavier Jacobelli
    Direttore Editoriale www.calciomercato.com
     

     

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