Bernardeschi, messaggio alla Juve: 'Baggio e Del Piero idoli, Schick è forte'

Intervistato dal sito ufficiale della Uefa il trequartista italiano della Fiorentina, Federico Bernardeschi, ha parlato della sua crescita, delle esperienze con la Nazionale maggiore e con quella Under 21 con cui è impegnato nel difficile Europeo in Polonia.
LA CRESCITA - "Due anni fa ero reduce da un infortunio che mi ha costretto a restare fermo diversi mesi e non mi ha permesso di esprimermi al massimo all'Europeo. Oggi sono un giocatore con molta più esperienza internazionale e con più carattere. Anche a livello tecnico ho lavorato in ruoli diversi, ho vissuto un'esperienza preziosa con la nazionale maggiore agli Europei 2016, mi ha fatto maturare molto".
TALENTI ITALIANI - "Credo ci sia una generazione talentuosa che piano piano sta emergendo grazie all'ottimo lavoro di mister Ventura e di Di Biagio. Ci divertiremo un sacco. Tutti i ragazzi che arrivano in nazionale hanno qualcosa di speciale, sono tutti giocatori che hanno un grande futuro davanti. Fare un campionato Under 21 con l'Italia non è mai semplice".
I TALENTI DELL'EUROPEO - "Chi mi ha colpito di più in Polonia? Ci sono tante squadre competitive e ci sono tanti giocatori forti a partire dalla Spagna: Saúl Ñíguez e Marco Asensio in primis. Poi aggiungerei Patrik Schick".
GLI IDOLI - "I miei 3 idoli in Azzurro? Essendo io un numero 10 scelgo Roberto Baggio, Francesco Totti e Alessandro Del Piero. Sono un fantasista e a me piacciono giocatori come loro".
DI BIAGIO E VENTURA - "Mister Di Biagio lo conosco da quattro anni e posso dire che è molto preparato, forse di più di quello che ti aspetti. Credo sia pronto per un club e penso possa fare molto bene. Ventura è un uomo che che sa fare calcio e insegna calcio da tanti anni, questa consapevolezza riesce a trasmetterla alla squadra".