Calciomercato.com

  • Bernardeschi: 'La condizione fisica per me è un problema. Panchina alla Juve? Rischio la Nazionale ma Sarri...'

    Bernardeschi: 'La condizione fisica per me è un problema. Panchina alla Juve? Rischio la Nazionale ma Sarri...'

    L'esterno della Juve e nella nazionale italiano Federico Bernardeschi ha parlato ai microfoni di Rai Sport del suo momento non brillantissimo:

    SUL PROBLEMA DELLA CONDIZIONE FISICA - "Si è un problema però fa parte del gioco anche questo. Però io lavoro sempre per farmi trovare pronto. Sappiamo che la Juventus ormai è diventata uno dei tre top club al mondo e quindi la concorrenza è tantissima. Ci sono campioni, ci sono giocatori forti quanto me quindi il mister a seconda da chi vede meglio durante la settimana schiera in campo. Questo ci sta è normale nelle grandi squadre succede sempre così e ci sono tanti giocatori forti che restano in panchina".

    SUI PROBLEMI IN NAZIONALE DETTATI DAL POCO IMPIEGO - "Beh certo, però siamo a settembre. Siamo a settembre e ci sono 60 partite da giocare e la stagione è lunga. Io avrò le mie opportunità e sarò pronto quando mi chiameranno, come ho sempre fatto, come ho sempre dimostrato e sono sereno su questo devo dire la verità. E ovviamente poi ogni giocatore ha l'ambizione di giocare tutte e 60 le partite e io sono uno tra quelli. È normale si voglia giocare e che ognuno voglia giocare. Però è normale c'è tanta concorrenza e poi è il campo che dirà la sua"

    SUL BUON RAPPORTO CON SARRI - "Assolutamente si, io ho un grandissimo rapporto con il mister e non è davvero di questo che di parla. Cioè quando un allenatore fa delle scelte sono anche indipendenti dalla valutazione del singolo giocatore e riguarda più determinati aspetti. Riguarda più una settimana, l'avversario, ci sono mille fattori perché un giocatore può andare in panchina. Questo non dipende da singolo giocatore a meno che ovviamente poi il singolo giocatore non faccia di tutto per stare in panchina. Però se si impegna da il massimo, ha le qualità e gli vengono riconosciute le qualità, poi ci sono altre mille scelte". 

    SUL MALUMORE DI CHI E' RIMASTO FUORI DALLA CHAMPIONS - "Guarda, su questo il mister era stato molto chiaro e lo aveva detto anche in conferenza che era il primo a dispiacersi, perché ovviamente sono rimasti fuori dei giocatori che hanno vinto un sacco e giocatori che a livello internazionale giocherebbero in tutte le altre squadre al mondo, quindi a me dispiace tanto per loro. E devo dire che dovremo essere bravi noi come squadra a non farli sentire esclusi dal contesto perché è questo l'importante e il fondamentale. Quando si deve raggiungere un obiettivo comune bisogna andare tutti nella stessa direzione e questo dobbiamo farlo noi. Noi compagno dobbiamo fare questo". 

    Altre Notizie