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  • Bernardeschi stecca ancora la prova della verità: Juve, così è più dura fare a meno di Ronaldo

    Bernardeschi stecca ancora la prova della verità: Juve, così è più dura fare a meno di Ronaldo

    • Andrea Distaso
    Se a Brescia Sarri era riuscito a fare a meno di lui, trovando in un autogol e in una grande giocata di Pjanic il modo per portare a casa 3 punti sofferti, l'incantesimo non si è ripetuto a Lecce. Dove la Juve ha lasciato per strada 2 punti pesanti, che potevano rivelarsi ancora più sanguinosi se a sua volta l'Inter non avesse fatto un mezzo harakiri in casa col Parma. Facile parlare col senno di poi, ma un giocatore col carisma e il killer instinct di Cristiano Ronaldo avrebbe fatto molto comodo. Perché uno come il campione portoghese difficilmente avrebbe sprecato tutte le palle gol non capitalizzate al “Via del Mare” dai suoi compagni e perché uno con la sua personalità può risultare determinante soprattutto nelle gare da vincere a tutti i costi.

    ERRORE GRAVE - Sarri ha correttamente evidenziato come la stanchezza fisica e mentale per i tanti impegni ravvicinati abbia suggerito da sola la scelta da adottare per avere un CR7 di nuovo tirato a lucido per i prossimi impegni, ma dietro le sue giustificazioni di rito c'è sicuramente l'insoddisfazione per non aver avuto le risposte attese da calciatori come Bernardeschi, da tempo chiamato a fare il definitivo salto di qualità ma ancora imprigionato in un limbo, figlio forse anche dell'incertezza su un ruolo che negli ultimi mesi è ripetutamente cambiato. Mezz'ala, esterno offensivo o trequartista, all'ex Fiorentina non si può certamente disconoscere l'applicazione tattica e il sacrificio al servizio della squadra, ma l'errore a tu per tu con Gabriel che avrebbe potuto dare la svolta alla gara è da matita rossa. Di quelli che costano punti e che alla lunga rischiano di pesare nella testa di un giocatore che avverte probabilmente la responsabilità di dover dimostrare sempre qualcosa di più degli altri.

    MANCINI L'AVEVA DETTO - La perdurante assenza di Ramsey e la prudenza predicata da Sarri sulla possibilità di utilizzare il tridente delle meraviglia con Dybala a sostegno di Higuain e Ronaldo gli ha offerto molte occasioni nelle ultime settimane e non tutte sono state sfruttate a dovere dal ragazzo di Carrara. La continuità di impiego, con Allegri prima e con l'ex tecnico del Chelsea poi, gli ha spalancato anche le porte della Nazionale, con Mancini che gli ha consegnato in più di una circostanza le chiavi della squadra e che ha più volte rimarcato la necessità di Bernardeschi di essere più incisivo in zona gol per poter ambire al ruolo di top player. La Juve e l'Italia non possono permettersi di attendere in eterno la sua esplosione: ecco perché, in giornate come questa, l'assenza di Cristiano Ronaldo si fa sentire un po' di più.
     

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