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  • Firenze pronta a fischiare il traditore Bernardeschi, che si è preso la Juve
Firenze pronta a fischiare il traditore Bernardeschi, che si è preso la Juve

Firenze pronta a fischiare il traditore Bernardeschi, che si è preso la Juve

  • Giacomo Brunetti
Se ne andò attraverso il silenzio, in modo subdolo nei confronti della piazza, da traditore, almeno per come lo hanno iniziato a considerare, da quel momento, i tifosi. Adesso, Federico Bernardeschi torna al ‘Franchi’. L’accoglienza, sicuramente, non sarà delle più benevole, come in passato la ‘Fiesole’ ha riservato a coloro che le hanno voltato le spalle, specialmente passando al maggior acerrimo nemico.

RITORNO - Venerdì tornerà nel luogo in cui è cresciuto, fin da quando la Fiorentina lo prelevò a nove anni dal Ponzano. Un crescendo di qualità, fino alla consacrazione. Un ringraziamento a Paulo Sousa - che evitò sua cessione al Sassuolo dopo che Vincenzo Montella aveva messo ‘Berna’ ai margini del progetto - e quaranta milioni nelle casse viola. Senza esporsi, schivando coloro che lo avevano amato, affidandosi a un certificato medico.

ASTIO - L’odio dei fiorentini si è trasformato, come spesso accade, in ilarità, affidando gli sfottò alla moda del carrarino e alle motivazioni del documento medico che gli fece saltare il ritiro di Moena. La paura della storica avversaria e del gol dell’ex, però, esiste. Anche perché, in passato, in tanti hanno ammutolito Firenze al primo ritorno, come Mohamed Salah. Troverà un ambiente ostile nei suoi confronti e frazionato tra polemiche e caos calcistico.

PROMESSE? - “Mai alla Juventus”, ma alla fine non è andata così. E anche per questo Firenze non l’ha perdonato. Si è tenuta Federico Chiesa, riversandovi anche quell’amore mutilatole da Bernardeschi, issandolo a simbolo. Circa quindici anni di viola addosso, quasi tutti con la ‘10’ dietro la schiena, non passeranno inosservati. Lì è diventato calciatore, duttile e uomo.

ADESSO - Federico sta cercando di prendersi la Juventus. Complici gli infortuni, si sta guadagnando il suo spazio. Massimiliano Allegri inserisce i nuovi arrivi, specialmente quelli giovani, gradualmente e, anche Bernardeschi, sta attraversando questo processo. È il suo momento: in bianconero per affermarsi, soprattutto ora che le possibilità sono maggiori. Venerdì, contro la Fiorentina, la prova di maturità. Ma non sarà facile.

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