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  • Bierhoff: 'Germania modello per la ripartenza, tutte le componenti unite. In Italia invece...'

    Bierhoff: 'Germania modello per la ripartenza, tutte le componenti unite. In Italia invece...'

    L'ex attaccante del Milan Oliver Bierhoff, oggi direttore di tutte le nazionali tedesche, ha parlato a Il Corriere dello Sport della ripresa del calcio in Germania dopo lo stop per la pandemia Covid-19, non risparmiando critiche alla gestione italiana: "Abbiamo fatto vedere un Paese che sa ribellarsi alle difficoltà e che nelle difficoltà è molto determinato, disciplinato ed estremamente fermo e deciso nel trovare le soluzioni per venirne a capo nel minor tempo possibile. Il nostro segreto è stato la compattezza. Politica, Lega e Federazione hanno intrapreso un percorso comune che ci ha consentito di ripartire entro tempi relativamente brevi, anche perché tutte e tre queste componenti avevano solo un unico, grande obiettivo, quello di chiudere l'annata, sapendo bene quanto la Bundesliga sia importante anche dal punto di vista economico. In Germania il quadro sanitario è stato sviluppato dal medico della Nazionale, è vero che sulla quarantena il nostro protocollo è più snello e meno impegnativo, con l'isolamento solo dell'eventuale positivo, ma anche da noi lo Stato ha messo paletti e regole ferree su tamponi e test sierologici e i controlli sono molto severi. Pensate che il nostro allenatore della Nazionale Joachim Low non è mai andato allo stadio. Per andarci avrebbe dovuto essere invitato da una società, che però ha solo quattr ingressi. E allora ha preferito non togliere un posto ai dirigenti".

    ITALIA - "Nella storia l'italiano è più portato a pensare al suo piccolo microcosmo, al proprio orticello, e non fidandosi molto degli altri si fida soprattutto di se stesso. Noi tedeschi siamo diversi, essendo portati gli uni a dare qalcosa gli altri, e a fare sacrifici per un obiettivo e un interesse comuni per il bene dell'intero Paese. Che mettiamo sempre davanti a tutto. Sotto tutti i profili era importante chiudere la Bundesliga e allora tutte le componenti hanno remato nella stessa direzione affinché ciò accadesse".

    DIRITTI TV - "Anche su questo punto è stato messo davanti a tutto e a tutti il fine comune, sapendo che chiudere la Bundesliga avrebbe portato vantaggi e avrebbe limitato le perdite. Noi come federazione non abbiamo perso tanti soldi, le società certo che sono state penalizzate dall'assenza degli spettatori  e dalla riduzione dei costi voluta dagli sponsor. Comunque posso darle una notizia. In Serie A sotto il profilo economico tutte le società stanno abbastanza bene".

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