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  • Blatter contro Boateng, il Milan non ci sta

    Blatter contro Boateng, il Milan non ci sta

    Risuona a livello mondiale quanto fatto da Kevin-Prince Boateng, che giovedì aveva lasciato il campo a Busto Arsizio durante la gara amichevole contro la Pro Patria per i cori razzisti che provenivano dagli spalti. Ma c'è anche chi non ha apprezzato questo gesto: "Lasciare il campo non credo sia la soluzione. Ci vogliono tolleranza zero e sanzioni dure contro il razzismo". Questo il pensiero del presidente della Fifa, Joseph Blatter, che ha preso una posizione netta sull'episodio: "Non penso - ha detto Blatter da Dubai al quotidiano "The National" - che un giocatore possa lasciare il campo perché altrimenti scatta la squalifica. La federazione italiana deve ancora relazionarci sull'accaduto".

    Poi sulla reazione di Boateng prosegue: "E' un argomento molto delicato, ripeto non ci deve essere tolleranza sul razzismo allo stadio, bisogna combattere questo fenomeno. L'unica soluzione è quella di essere molto duri con le sanzioni e le sanzioni devono essere una diminuzione di punti o qualcosa di simile". "Quanto accaduto (a Busto Arsizio, ndr) è l'esempio che gli spettatori devono comportarsi bene, perché, se ho capito bene, un giocatore può andarsene e gli altri andar via con lui. Non si può continuare con gli insulti".

    La risposta del Milan non si è fatta attendere, con un comunicato ufficiale: "L'A.C. Milan ribadisce il proprio più fermo dissenso nei confronti di ogni forma di razzismo, comunque manifestata, e invita gli organi sportivi competenti, nazionali e internazionali, ad adottare e applicare ogni idonea ed efficace misura".

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