Bojan Krkic, Nigel De Jong e un terzino sinistro tra Antonelli e Peluso. Il mercato del Milan nelle ultime ore sta diventando incandescente, forse anche per dare un segnale all'ambiente rossonero di vitalità. Secondo Galliani con questi tre tasselli la rosa è da primissimi posti, con bacchettata annessa al tecnico toscano: "Non siamo da terzo posto".

Sicuramente la rosa è stata rinforzata, o meglio, sono state date alternative all'allenatore che fino alla partita con la Sampdoria mancavano palesemente. Una risalita nelle gerarchie del campionato c'è stata, ma non un salto di qualità. Almeno non così scontato. Bojan Krkic infatti, nonostante le 200 presenze col Barcellona, in Italia deve dimostrare tutto il suo valore. Con la Roma ha fallito ma la speranza dell'entourage rossonero è che essendosi ambientato, possa esplodere quest'anno. E' una scommessa.

Nigel de Jong è un macina chilometri ma con più quantità che qualità. Non dà tempi di gioco ma è un giocatore come Van Bommel davanti alla difesa. Il top per l'allenatore che davanti alla difesa ha sempre voluto giocatori fisici. E' all'esordio in Serie A ma ha esperienza internazionale. Infine il terzino sinistro, forse il ruolo più delicato. Antonini ha mostrato perplessità sulle scelte di mercato rossonere. In effetti i nomi che circolano, Antonelli e Peluso, non sono di un livello decisamente superiore ad Antonini e Mesbah. Buoni giocatori, ma non fuoriclasse. Peluso a 28 anni sarebbe al primo grande palcoscenico; Antonelli, nato e cresciuto nel Milan, non gioca con continuità da 3 anni.

La rosa è migliorata, sì, ma l'ultimatum di Galliani ad Allegri è abbastanza fuori luogo. Questa squadra è ancora da massimo terzo posto.