Bologna, Diamanti:|'Vale almeno 5 milioni'
«VOI di Bologna il meglio di Diamanti lo dovete ancora vedere».
Maifredi, ne è proprio sicuro?
«Strasicuro. Parliamo di un giocatore che deve sentirsi apprezzato e che, come tutti i fantasisti, va un po’ coccolato: messo nelle condizioni ideali, può essere fenomenale».
E’ a metà fra il Bologna e il suo Brescia.
«E sinceramente, spero che rimanga a Bologna».
Anche se il Brescia riuscisse a tornare in A?
«Il Brescia, quando va bene, fa la metà degli spettatori del Dall’Ara. Qui parliamo di un giocatore da grandi platee».
«Ma certo. Prandelli lo segue, questo lo so per certo. Poi, con Cassano appena rientrato, con Totti un po’ in là con gli anni e con Pepito Rossi fuori causa, ditemi voi chi dovrebbe andare agli Europei?».
Gigi, lei lo dipinge come un fuoriclasse.
«Perché Diamanti lo è. Meglio: ha tutto per esserlo».
Anche il carattere?
«Ecco. Se lo conosci superficialmente, questo suo modo di essere eccentrico e a volte sbrigativo può anche dare su i nervi. Ma appena approfondisci un po’ la conoscenza, scopri che è anche un ragazzo d’oro». Uno di quelli estrosi che piacciono a lei.
«Lo sapete, per me il fattore estetico, nel calcio, è una componente vitale, che serve a trasformare un gioco normale in una magìa».
Di Diamanti tutto si può dire tranne che sia un giocatore nelle norma.
«Appunto. Non lo è affatto. Lo vedo destinato ad affermarsi a grandi livelli».
Che cosa le dà tanta sicurezza?
«Noi da Brescia lo seguiamo con molta attenzione. Rispetto a quando era qui è già cresciuto tanto. E il prossimo sarà l’anno della sua consacrazione». Quanti euro serviranno per riscattarlo?
«Questo lo stabilirà Corioni».
Maifredi, lei è il suo braccio destro e di sicuro ne avrete già parlato.
«Lo abbiamo fatto, perché sono già venuti in parecchi a chiederci la metà ancora nostra».
E voi?
«Noi diamo la precedenza assoluta al Bologna. Per una questione di correttezza e di rispetto che il presidente e io abbiamo verso gli amici bolognesi».
Poi arriverà il giorno che si parlerà di cifre.
«Penso che si tratterà sulla base dei cinque milioni per cedere la seconda metà». Senza sconti?
«I cinque sono già scontati. Se Nainggolan è quotato diciotto, Diamanti a sette mezzo complessivi è quasi regalato».
Qual è il suo ricordo più bello di Alessandro Diamanti?
«Risale all’estate scorsa. Era in ritiro con noi prima di venire a Bologna. Faceva scuola guida al nostro piccolo fenomeno, che è Omar El Kaddouri. E il ragazzino, quando è partito Diamanti, era triste. Ho perso il mio maestro, diceva».
