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  • Bologna, Mihajlovic al capolinea? La Roma con Pellegrini e Villar è un'altra musica
Bologna, Mihajlovic al capolinea? La Roma con Pellegrini e Villar è un'altra musica

Bologna, Mihajlovic al capolinea? La Roma con Pellegrini e Villar è un'altra musica

  • Enrico Maida
    Enrico Maida
Posso sbagliare, ma ho la netta impressione che il feeling tra l’ingegner Saputo, stimato industriale delle mozzarelle, e il nostro caro Mihajlovic sia molto vicino alla conclusione. L’uscita del presidente, che ha preteso un decimo posto, non deve essere piaciuta a Sinisa, che per tutta risposta ha schierato una formazione rabberciata non solo per le tante assenze. La prima vittima sacrificale è Ravaglia un ragazzo bolognese che aveva atteso il giorno del debutto con la comprensibile emozione del momento e con l’orgoglio di essere preferito a Da Costa, secondo portiere di ordinanza. Il povero figlio, che aveva convocato i parenti per celebrare una festa, ha incassato cinque gol in 45 minuti dalla Roma che deve essergli sembrata una squadra di marziani. Un infortunio lo ha ulteriormente avvilito costringendolo a stringere i denti dimostrando, se non altro, di avere carattere. 

Meglio così forse. E comunque sarebbe sbagliato puntare i riflettori soltanto sul giovane portiere. Il Bologna si è sfaldato da solo e forse è inutile giudicare i singoli. Altrimenti si dovrebbe chiedere l’esclusione permanente di Danilo, letteralmente preso in giro da Dzeko, e consigliare il ritiro di De Silvestri, travolto da quell’ossesso di Spinazzola. Si comincia parlando degli sconfitti senza voler togliere alla Roma l’apprezzamento che merita. Cinque gol tutti belli, anzi sei, considerando che anche il gol del Bologna è firmato dalla Roma: un goffo autogol di Cristante che nel secondo tempo ha concesso anche il bis, accanendosi contro Pau Lopez, che nell’occasione festeggiava il ventiseisimo compleanno e forse anche il recupero della titolarità.

Della Roma, che aveva Fonseca in tribuna per la nota squalifica, si può dire solo bene. I cinque gol avrebbero potuto essere il doppio se Dzeko non di fosse divorato un paio di gol clamorosi e se Borja Majoral non fosse stato inibito da un palo. In generale una squadra in crescita con un paio di note da sottolineare. La prima: Pellegrini nel suo ruolo preferito, quello di trequartista, moltiplica il suo rendimento e concede fantasia al gruppo. Secondo: Villar è ormai una realtà importante che si candida alla regia con una personalità e una classe che vanno sottolineate.

:(actionzone)

Bologna-Roma: 1-5 (primo tempo 1-5).
 
Marcatori: 5’ pt Poli aut. (B), 10’ pt Dzeko (R), 15’ pt Pellegrini (R), 24’ pt Cristante aut. (R), 35’ Veretout (R), 44’ pt Mkhitaryan (R).
 
Assist: 10’ pt Pellegrini (B), 15’ pt Spinazzola (R), 35’ pt Mkhitaryan (R), 44’ pt Karsdorp (R).
 
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Mbaye (1’ st Paz); Poli (1’ st Medel), Svanberg (1’ st Dominguez); Vignato (33’ st Pagliuca), Soriano (24’ st Baldursson), Barrow; Palacio. All. Mihajlovic.

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Ibanez, Cristante, Kumbulla (21’ st Smalling); Karsdorp (45' st Calafiori), Villar (44' st Diawara), Veretout (37’ st Perez), Spinazzola; Mkhitaryan, Pellegrini; Dzeko (36’ st Mayoral). All. Campos.
 
Arbitro: Calvarese di Torino.  
 
Ammoniti: 43’ pt Veretout (R), 4’ st Ibanez (R), 8’ st Soriano (B), 18’ st Vignato (B), 19’ st Mihajlovic (B), 33’ st Baldursson (B), 45' Dominguez (B).

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