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  • Bologna-Roma:| Di Vaio e Totti a confronto

    Bologna-Roma:| Di Vaio e Totti a confronto

    Alla vigilia di Bologna-Roma, romagiallorossa.com traccia un profilo statistico dei due bomber, Marco Di Vaio e Francesco Totti.

    FRANCESCO TOTTI E MARCO DI VAIO, così uguali e così diversi. Alla vigilia del match tra Bologna e Roma ecco i due attaccanti, simboli delle due tifoserie, sotto la lente di ingrandimento.

    Totti e Di Vaio, stesso anno di nascita (il ’76), sono entrambi romani nonostante uno sia tifoso della Roma e l’altro della Lazio. Percorrono lo stesso cammino nelle file giovanili della loro squadra del cuore ma Francesco era un predestinato per i giallorossi, mentre Marco non riuscì ad esplodere nella Lazio dove avrebbe dovuto battere la concorrenza di attaccanti del calibro di Signori, Casiraghi e Boksic e dopo due anni lasciò la capitale. Tutti e due sarebbero diventate delle bandiere, Totti da subito con la Roma; Marco, invece, dovette aspettare di arrivare nel 2008 al Bologna dove conquistò immediatamente i tifosi e, l’anno successivo, anche la fascia di capitano (così come Francesco).

    I PRECEDENTI NELLE SFIDE - Totti ha segnato 7 gol al Bologna in 19 sfide di Serie A. L’ultima rete ai rossoblu l’ha segnata il 4 aprile 2009 in un Roma-Bologna che finì 2-1 e il capitano realizzò una doppietta. Di Vaio, dal canto suo, ha messo a segno anche lui 7 gol in 17 partite contro i giallorossi ma anche con squadre diverse; le uniche due reti realizzate con la maglia del Bologna risalgono a un anno fa quando all’Olimpico la Roma, in vantaggio grazie a Borriello e un’autorete di Rubin, si fece riprendere nel finale di gara e Di Vaio firmò la rimonta con una doppietta. Gli altri gol segnati alla Roma da Marco risalgono ai tempi della Juventus, anche in quel caso segnò una doppietta, e del Parma dove complessivamente violò la porta giallorossa per ben 3 volte. Uno di quei gol con la maglia gialloblu è comunque un dolce ricordo: era il 17 giugno 2001, il giorno del terzo scudetto della Roma e Di Vaio mise a segno il gol della bandiera per i ducali, a tempo quasi scaduto.

    CARATTERISTICHE  - Nati per il gol Totti e Di Vaio oggi hanno ruoli molto simili nel reparto avanzato delle proprie squadre. Di Vaio gioca come centravanti puro nel Bologna di Pioli che usa mettergli alle spalle Ramirez e Diamanti in quello che è il noto schema ad albero di Natale. Totti ha ricoperto vari ruoli in attacco: ala con Zeman, trequartista con Capello, centravanti puro con Spalletti; Luis Enrique nelle ultime due uscite lo ha schierato come attaccante centrale nel suo 4-3-3, uno schema che in fase difensiva porta di solito Osvaldo e Lamela ad aiutare i compagni sulle fasce lasciando quindi il capitano avanzato mentre in fase di attacco non è raro rivedere Totti andare a prendersi la palla a centrocampo per far salire i suoi, un po’ come faceva con Spalletti. Una differenza fra i due in campionato, almeno per il momento, c’è: Di Vaio finora ha segnato 4  gol in 15 presenze mentre Totti, con 8 presenze, è ancora a secco vuoi per l’infortunio, vuoi per scelta tecnica.

    ANEDDOTI TRA TOTTI E DI VAIO - Francesco e Marco sono molto amici. Anche questa estate si sono ritrovati, per esempio, sulla spiaggia di Sabaudia a dilettarsi nel calcio tennis, della serie “Avversari sì, ma solo in campo”. Divertente anche il siparietto avvenuto tra i due capitani nello scorso campionato sotto il tunnel del Dall’Ara, durante la sospensione di Bologna-Roma: era il 30 gennaio e sul capoluogo emiliano si abbatté un’intensa nevicata che rese impossibile proseguire a giocare (il match, in seguito recuperato e che finì 0-1 per la Roma, è anche l’ultimo precedente fra le squadre); nel valutare se proseguire o no la gara Totti pare abbia detto a Di Vaio in perfetto romano: “Aò, c’abbiamo 34 anni noi, eh…!”. In quell’occasione anche l’arbitro Banti non riuscì a trattenere le risate.

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