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Bologna, Viviano:| 'Che emozione la Nazionale'

Bologna, Viviano:| 'Che emozione la Nazionale'

Dopo l'esordio in Nazionale di ieri sera, Emiliano Viviano questo pomeriggio ha incontrato i giornalisti presso la sala stampa del centro tecnico "Galli" di Casteldebole.

Nel racconto del portiere, riportato dal sito ufficiale dei felsinei, tutto l'entusiamo per una giornata speciale: "Esordire con la maglia della nazionale è una grande emozione e farlo a Firenze, nella mia città, lo è stato ancora di più. E’ una soddisfazione difficile da spiegare a chi non l’ha vissuta: sono partito dal niente, dalla serie B, poi a Brescia mi sono trovato al fianco di Baggio. A Bologna mi alleno con Di Vaio e infine arrivo in Nazionale a giocare con persone che fino a poco tempo prima vedevo solo in televisione. Dopo la gara di ieri sera ho ricevuto centinaia di messaggi, il più bello è stato sicuramente quello di Serse Cosmi, un allenatore che stimo molto. Mi ha scritto che se sono arrivato in Nazionale è soprattutto merito mio, perchè sono una persona leale ed onesta. Mi ha fatto davvero molto piacere. Ho incontrato anche Roberto Baggio, un uomo eccezionale, molto umile che parla di se stesso come se fosse nessuno e invece per me è il giocatore italiano più forte di tutti i tempi. Sono molte le persone che vorrei ringraziare: prima di tutto la società e la città di Bologna che mi hanno regalato questa grande occasione, poi la mia famiglia, mia madre, i miei fratelli e mia moglie. Sono le persone che vivono attorno a me ad aiutarmi a fare bene il mio lavoro. La vittoria di ieri contro le isole Far Oer è stata facile, volevamo che fosse così e siamo davvero tutti molto soddisfatti. Quello della Nazionale è un bel gruppo, soprattutto con Chiellini, Montolivo, Lazzari e Cigarini ho bellissimo rapporto. Poi c’è Cassano, un giocatore straordinario con qualità superiori alla norma e mi impressiona il fatto che non tutti se ne accorgono. Si pensa sempre che tra i portieri della Nazionale ci sia molta rivalità invece tra me e Sirigu c’è un bellissimo rapporto, siamo molto amici e spesso in ritiro dividiamo la camera. Ci aiutiamo a vicenda senza gelosie e rancori. Buffon? E’ il migliore, uno di quei portieri che nasce una volta ogni 50 anni. Noi che giochiamo nel suo stesso ruolo dobbiamo cercare di essere i migliori dopo di lui. Oggi mi allenerò con la squadra, ricomincia l’avventura e il mio pensiero va alla partita di domenica con la Lazio. Vedrò il lavoro sul campo di Malesani, un mister che esprime un bel calcio e che a Firenze è ancora un idolo. Il nostro obiettivo principale è sempre la salvezza ma sono convinto che quest’anno potremo toglierci tante soddisfazioni: ci sono molti giovani che hanno voglia di dimostrare quanto valgono e noi giocatori più esperti siamo qui per dare loro una mano."

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