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  • Bolognamania:| A Udine prove di 'Bolognetto'

    Bolognamania:| A Udine prove di 'Bolognetto'

    Domenica al 'Friuli' potrebbe essere andata in scena un'anteprima del Bologna che verrà. E lo spettacolo non è stato certo dei più entusiasmanti. La squalifica di Diamanti e l'infortunio di Perez hanno mostrato a tutti - dirigenti rossoblù compresi - il valore di questi due giocatori, due dei tre big a rischio partenza insieme a Gilardino: costruire un Bologna competitivo senza di loro è un'impresa, specie considerando le limitate risorse della proprietà. A Udine il Bologna praticamente non ha mai tirato in porta, arrivando giusto un paio di volte in area avversaria, soccombendo a centrocampo e portando via un punto solo grazie a una buona prestazione della difesa e ai miracoli di Gianluca Curci. Il portiere sta davvero stupendo tutti dal suo rientro dopo gli infortuni a catena: il suo rendimento costante ha dato sicurezza all'intera difesa e a Udine è arrivata anche la parata decisiva sul rigore di Di Natale.

    Elogiato giustamente Curci - sta mettendo più di un dubbio al Bologna sul riscatto dalla Roma a un milione, che solo un mese fa sembrava impensabile - bisogna tenere in grande considerazione ciò chela gara di Udine ha dimostrato: non c'è un'alternativa a Diego Perez, e senza Alessandro Diamanti anche un fenomeno come Gilardino è condannato a risultare impalpabile per mancanza di rifornimenti. I numeri su quanto sia prezioso l'uruguagio a metà campo sono evidenti: il Bologna senza di lui ha raccolto 6 punti in 10 partite, con lui in capo 30 in 20. Dati che valgono più di mille parole, e visto che è il big più vicino a partire essendo in scadenza di contratto la società farà bene a pensarci bene prima di non rinnovarlo. E, nel caso, dovrà investire su un sostituto all'altezza: a Udine si è rivisto dopo due mesi di panchine Pazienza, quello che nei piani estivi era il sostituto Mudingayi. Beh, lasciamo perdere.

    Per sostituire Diamanti Pioli ha scelto il greco Christodoulopoulos ma, detto che l'ex Panathinaikos dopo l'exploit iniziale si è un po' spento, il compito sarebbe stato gravoso per chiunque. Esistono pochi giocatori, ora, decisivi come Alino in serie A. E non è un caso che Inter e Juventus abbiano già sondato il terreno per il trequartista, pur proponendo pochi soldi e tanti scambi. Per il Bologna tenere Diamanti sarebbe un dovere: già privarsi di uno solo dei suoi tre tenori sarebbe un guaio non da poco. Il rischio è che il campionato senza patemi illuda la società di poter fare a meno di qualche pilastro senza soffrire più di tanto: Udine, in tal senso, rappresenta un monito chiaro. Non sempre si può sperare in una prestazione da 8 in pagella del proprio portiere o nei pali delle porte, che hanno respinto due tiri dei bianconeri.

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