E così il sogno Coppa Italia si è infranto. Nel modo più beffardo e atroce possibile, al 120', dopo una rimonta da grande squadra. E si è infranto con una super papera di Federico Agliardi, che ha concesso il gol del 3-2 di Ranocchia quando i rigori sembravano ormai cosa fatta. E' l'ennesimo errore dell'estremo difensore rossoblù, ma questo - arrivato peraltro al termine di una discreta partita da parte del portiere - pesa tantissimo. A livello di morale per la squadra, per l'ambiente (a Milano c'erano 1.200 tifosi), anche a livello economico per la società, punita severamente proprio su una delle sue tante mancanze.

Giova infatti ricordare tutte le puntate della telenovela portiere in casa Bologna: la sventurata quanto rapida cessione di Gillet al Torino per 1,8 milioni, salvo poi sentirsene chiedere cinque dal Chievo per Sorrentino (stanno facendo lo stesso ora col Palermo) e quindi rimanere senza un sostituto. L'arrivo in prestito di Curci, portiere su cui c'erano svariati dubbi, confermati dal fatto che finora l'ex Roma ha avuto più infortuni muscolari (quattro) che presenze (due). Gli errori di Agliardi nel corso del campionato, molti dei quali decisivi: contro Milan, Juventus e Torino, prima della Coppa Italia, i più clamorosi. Pioli da mesi chiede un titolare per gennaio, e attendere più di metà mercato per accontentarlo è costato la chance di tornare in semifinale di Coppa Italia dopo quattordici anni.

Dopo l'erroraccio di San Siro (e la dichiarazione sul fallo di Cambiasso che non c'è, che fa capire quanto sia poco sereno il ragazzo) Pioli ha ribadito la sua richiesta e il Bologna, con grande ritardo, si sta muovendo. C'è il sogno Viviano, in rotta con Montella a Firenze, su cui ci sarebbe solo qualche perplessità ambientale. Poi ci sono gli altri candidati: da Rosati del Napoli a Bizzarri della Lazio (vicino al Chievo), passando per Puggioni, visto che l'ascolano Guarna è sfumato, dato il passaggio allo Spezia. Il portiere è una priorità ma come spesso è accaduto negli ultimi due mercati la società non ha ascoltato a dovere un tecnico bravo e preparato come Stefano Pioli. Chi è causa del suo mal…