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  • Bolognamania:| Chi corre e chi non vede

    Bolognamania:| Chi corre e chi non vede

    Dopo due mesi di gioia un weekend amaro per il Bologna, che ha chiuso la sua striscia positiva che durava da sette gare conoscendo la prima sconfitta del 2012, proprio nel giorno in cui Siena e Lecce hanno vinto, aumentando una quota salvezza che fino a tre settimane fa pareva troppo bassa per essere vera. Più conforme alla realtà l'andamento attuale, attorno al punto a partita (da sempre la quota salvezza è 40 punti, il Lecce terz'ultimo ne ha 24 in 25 gare), ma ciò non toglie che ci sia stata una netta accelerata, come spesso accade nel girone di ritorno, che non può non preoccupare il Bologna. Nonostante i sette risultati utili, infatti, il Bologna ha solo quattro punti sulla salvezza con una partita da recuperare, quella contro la Juventus. Il discorso salvezza, anche per meriti altrui - Cosmi e Sannino - è dunque tutt’altro che chiuso, e la squadra di Pioli dovrà riprendere la sua corsa già dalla gara di domenica contro il Novara, squadra a cui il Catania potrebbe aver smontato le certezze create in poco tempo da Mondonico.

    C'è chi corre, dunque, in zona salvezza, e c'è chi non vede sui campi di tutta Italia: il riferimento è alla classe arbitrale, che ha avuto un fine settimana a dir poco disastroso. Se sui giornali c'è finita quasi esclusivamente l'incredibile svista di Romagnoli in Milan-Juventus, con annessi e connessi, le partite dell'ultimo weekend sono state intrise di errori decisivi. Non ultimo quello di Bologna-Udinese, con il guardalinee La Rocca che induce in errore Mazzoleni segnalandogli che il fallo di Perez su Di Natale è avvenuto in area e trasformando una giusta punizione dal limite in un rigore che ha sbloccato una partita fin lì da 0-0, spianando la strada all'Udinese che in contropiede poi ha avuto gioco facile (complice una gara disastrosa di Morleo) gestendo alla perfezione la gara. Da quell'episodio in avanti la direzione di Mazzoleni è stata poi nervosa e sballata, con un giallo da comiche a Ramirez, cartellini dati a casaccio e Pazienza graziato almeno due volte nella ripresa.

    Tralasciando la considerazione esagerata che hanno ora i guardalinee (che sono 'collaboratori' dell'arbitro, pertanto la decisione finale spetta sempre al direttore di gara, mentre sempre più spesso ci sono arbitri che si affidano in toto ai guardalinee, come è accaduto anche per Tagliavento, che aveva già indicato il centro del campo), è la quinta partita in tempi recenti in cui il Bologna viene penalizzato dagli arbitri e pur evitando polemiche a Casteldebole serpeggia un certo malumore. Altro che 'torti e favori che ci compensano', la classica frase di circostanza in questi casi: nell’ultimo periodo i fischietti hanno fatto perdere al Bologna sei-sette punti che fanno la differenza tra un finale di campionato tranquillo e una stagione ancora in mezzo ai patemi. Visto che Lecce e Siena corrono (e hanno un calendario favorevole nelle prossime giornate) ora sotto col Novara, dunque, per riprendere la corsa. Sperando di non dover pagare altri tributi alle cattive giornate dei fischietti.

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