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  • Bolognamania: febbre, infortuni e squalifiche non ci fermano

    Bolognamania: febbre, infortuni e squalifiche non ci fermano

    La settimana definita 'Cruciale' da mister Donadoni per capire il valore di questa squadra termina con 4 punti in tre gare, l'ultimo guadagnato ieri sul campo del Dall'Ara contro la Fiorentina. Una vittoria, una sconfitta ed un pareggio: il campionato è ancora lungo ma quei trenta punti in classifica fanno sperare di chiudere presto il girone salvezza, salvo poi porsi obiettivi senza alcun limite.

    Nell'emergenza totale a causa di squalifiche ed infortuni che ha costretto il tecnico rossoblù a fare scelte diverse rispetto a quelle preventivate, il Bologna ieri ha lottato con le unghie e con i denti, provando a vincere questo match e guadagnandosi meritatamente un punto. In campo poi c'erano anche due giocatori con la febbre a 38, Masina e Diawara, oltre ad un Maietta non ancora al 100% ma che ha scelto comunque di giocare per dare una mano alla squadra: forse non hanno messo in campo la loro migliore prestazione, come normale che sia viste le condizioni, ma il loro spirito di sacrificio ha prevalso su tutto, dimostrando ancora una volta di che pasta è fatta questa squadra.


    Fra tutti bisogna fare una menzione particolare per Ibrahima Mbaye, giocatore che ieri ha messo in campo finalmente una partita decorosa e all'altezza dopo una stagione altalenante in Serie B e spezzoni di partita in Serie A in cui è sembrato un giocatore in seria difficoltà. Ha sbagliato poco, difeso ed aiutato la squadra insieme ad un altro giocatore che ieri si è ripreso la stima della piazza dopo prestazioni deludenti, Saphir Taider.

    Insomma, questo Bologna ha dimostrato ancora una volta di essere un gruppo compatto, guidato da un leader come Donadoni che anche in emergenza ha saputo tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. 'Ho avuto risposte positive da tutti in una situazione complicata da acciacchi e assenze' - ha dichiarato il tecnico nel post gara - 'I ragazzi hanno una volontà ferrea e questa deve essere una dote anche di chi ha meno spazio. Capisco che possa essere difficile ma questo è quello che mi aspetto da qui alla fine'. Oggi è quello che hanno dimostrato e siamo certi che continueranno in questo modo, così come richiesto espressamente da Roberto Donadoni. 


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