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  • Bolognamania:| Il gioco delle coppie

    Bolognamania:| Il gioco delle coppie

    La fine di giugno e l'inizio di luglio hanno visto un Bologna insolitamente attivo sul mercato, che ha lavorato di anticipo rispetto a tante concorrenti: 'grazie' all'errore Viviano, sono infatti arrivati Crespo e Vantaggiato dal Padova e Gillet dal Bari, oltre a Pulzetti e Rickler, comprimari o poco più, specialmente il secondo. Ora però il mercato rossoblù entra nel vivo, perché servono i colpi veri, quelli che sposteranno gli equilibri e il valore della squadra: due punte, prima di tutto, e un centrocampista di spessore, oltre a un terzino sinistro titolare e a un altro difensore. Soprattutto l'attaccante da affiancare a Di Vaio e il centrocampista sono i colpi che la piazza attende, per capire la conformazione della squadra che verrà.

    Finora su questi due tasselli si è scatenato un vero e proprio gioco delle coppie: negli ultimi giorni sembrava ormai scattato l'assalto del Bologna ad Antonio Floro Flores e a Gaetano D'Agostino, esuberi dell'Udinese; in seconda battuta parevano esserci Caracciolo e Diamanti, o un altro centrocampista di valore sul genere D'Agostino, ovvero più regista che trequartista, posto occupato da Ramirez. Proprio l'uruguagio ha mutato gli equilibri: il Bologna non vuole privarsene e quando ha detto no all'Udinese, i prezzi per le comproprietà di Floro Flores e D'Agostino sono improvvisamente aumentati, con il Bologna che ha abbandonato il tavolo della trattativa martedì sera con un nulla di fatto.

    Ecco allora che sono tornati d'attualità (erano già stati sondati tre settimane fa) Caracciolo - punta molto diversa da Floro Flores, che richiede un tipo di gioco differente -, e un centrocampista alla D'Agostino che non è D'Agostino (un asso nella manica di Bagni, forse) e che difficilmente sarà Diamanti, perchè Corioni per quella coppia - che si può anche scindere, e forse sarebbe la miglior soluzione per il Bologna con il solo Caracciolo in rossoblù - pretende ancora troppo. Due acquisti che il Bologna vuole effettuare prima del 17 luglio (sperando di chiudere anche qualche cessione per ottenere liquidità, Britos su tutti), giorno del raduno, e che incideranno pesantemente sia sulla stagione rossoblù che sull'appeal nei confronti del pubblico, per ora tiepidino nei confronti dei nuovi arrivi.

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