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  • Bolognamania:| Torniamo all'unica punta?

    Bolognamania:| Torniamo all'unica punta?

    In questa prima parte di 2012 Stefano Pioli ha confezionato un piccolo-grande miracolo: regalare al Bologna un'idea di solidità difensiva. Non era mai accaduto, dal ritorno in A, che i rossoblù dessero questa sensazione: da anni ormai la squadra subisce valanghe di gol, pur avendo avuto in squadra singoli del calibro di Viviano e Britos. Nelle prime tre gare dell'anno invece, con il passaggio alla difesa a tre, il Bologna ha subito un solo gol, il rigore discusso di Cavani a Napoli: un risultato ottimo, considerando un Gillet quasi inoperoso, raggiunto grazie al nuovo sistema di gioco, con centrali più adatti all'assetto a tre e una diga come Perez-Mudingayi che a livello di interdizione ha pochi eguali in tutto il campionato.

    Lo 0-0 noioso di domenica contro il Parma però ha evidenziato il vero problema attuale del Bologna, ovvero un attacco che non ingrana: è tra gli ultimi di tutto il campionato, nonostante in estate si pensasse che fosse l'unico reparto della squadra davvero migliorato rispetto alla scorsa stagione. Lì la quadratura del cerchio ancora va trovata: Di Vaio si è di nuovo ritrovato disinnescato dalla presenza di un'altra punta al suo fianco; Acquafresca ha segnato tre gol, tutti pesanti e tutti in trasferta, ma va ancora a sprazzi e ha il peccato originale di 'spegnere' Di Vaio, come detto; Diamanti è discontinuo, e l'unico in grado di accendere la luce, al netto dei recenti acciacchi (dovuti anche ai tanti falli subiti e alla poca tutela degli arbitri) è Ramirez.

    La società sta cercando sul mercato un attaccante dalle caratteristiche diverse da quelli attualmente in rosa (ovvero una prima punta di fisico: Moscardelli favorito su Kozak, più difficile da raggiungere, mentre Castaignos è sfumato), ma ora che la coperta si è dimostrata corta davanti l'unica strada sembra quella di tornare al 2-1 in avanti, ovvero due fantasisti dietro all'unica punta Di Vaio. Con questo assetto a dicembre l'attacco rossoblù, trascinato dal capitano, aveva fatto bene: ora si procederà a questa soluzione offensiva anche con il modulo attuale, che rinforza la difesa e impoverisce ovviamente l'attacco, avendo ben sette uomini difensivi (gli esterni sono dei terzini) in campo assieme. In questo modo ci saranno Diamanti, Ramirez, Kone e Taider a giocarsi due posti, con Di Vaio e Acquafresca, se non arriveranno news dal mercato, per la maglia in attacco. E probabilmente il Bologna di Pioli, che fin qui sta facendo grandi cose se si pensa che è arrivato al giro di boa con 20 punti dopo aver ereditato la squadra a un solo punto dopo cinque gare, troverà la quadratura del cerchio definitiva.

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