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  • Bolognamania:| Malesani, grinta e difesa a 3

    Bolognamania:| Malesani, grinta e difesa a 3

    • Alessandro Mossini

    Intensità, carica, tattica. Sono questi i capisaldi dei primi giorni di lavoro di Alberto Malesani a Casteldebole. Il tecnico di San Michele Extra ha cambiato decisamente rotta rispetto al predecessore Franco Colomba: gli allenamenti si svolgono a una velocità decisamente superiore rispetto a prima, il tecnico lavora molto sulla tattica e spesso interrompe le fasi di gioco per correggere questo o quel movimento e per spiegare ai giocatori cosa vuole. Un modus operandi che pare aver fatto decisamente breccia nel gruppo, visto che già diversi giocatori nelle interviste, ultimo Miguel Angel Britos, si sono detti soddisfatti dell'approccio di Malesani.

    Ora, dopo dieci giorni di lavoro ad alto ritmo, ci sarà la prova del campo: subito un test attendibile visto che dopo l'esordio contro l'Inter e l'insperato pareggio il Bologna andrà per due volte a Roma, prima sponda biancoceleste poi giallorossa, in una settimana. Malesani ha perso subito il giocatore che conosceva meglio, quell'Albin Ekdal che l’anno scorso a Siena ha reimpostato regista con buoni risultati (distorsione alla caviglia per lo svedese in un contrasto con Mudingayi, sembrava un infortunio molto serio, ma se la caverà con due settimane di stop), ma in questi giorni ha parlato a lungo con i singoli giocatori e ha cercato fin da subito di dare un'impostazione di gioco precisa ad un Bologna che viaggerà molto palla a terra e che giocherà, dopo tanto tempo, con la difesa a tre.

    Marchio di fabbrica di Malesani, che a Siena per opportunità aveva scelto lo schieramento a quattro, la difesa a tre permetterà al Bologna di sfruttare al meglio le doti della propria rosa: sei centrali tutti comodamente sopra il metro e 85 di altezza (attenzione a Mitrovic, nazionale sloveno classe '92 prelevato dall'Inter, già inserito nel giro della prima squadra), un centrocampo molto solido e imbottito di centrali e laterali in grado di coprire la fascia come Garics, Rubin e gli infortunati Buscè e Morleo. 3-5-2, 3-4-1-2 o 3-4-3 (quando arriverà Ramirez dall'Uruguay, lunedì, ci saranno gli elementi per giocare con due punte larghe e Di Vaio al centro), il nuovo Bologna di Malesani sta prendendo decisamente forma.

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