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  • Bolognamania: mercato di prospettiva

    Bolognamania: mercato di prospettiva

    • Greta De Cupertinis
    Per la prima volta dopo diversi anni, il mercato cosiddetto di riparazione si è trasformato per il Bologna in un mercato futuribile con innesti arrivati a lungo termine e non per rinforzare la squadra nel girone di ritorno.

    Nessun colpo eclatante, tre giovani di prospettiva come Petkovic, Valencia e Ndoj (quest'ultimo rimarrà al Brescia fino al termine della stagione) e 8 cessioni che hanno snellito la rosa e il monte ingaggi. Tenendo conto degli obiettivi di quest'anno e della valorizzazione dei giovani che questa società ha sempre difeso a spada tratta, il mercato del Bologna è da considerarsi assolutamente in linea con quanto preventivato.

    Il DS Riccardo Bigon era stato chiaro fin da subito dopo l'acquisto per il reparto avanzato del classe '94 Bruno Petkovic, “Così siamo a posto, valuteremo nel caso le occasioni dell'ultimo giorno di mercato”. La prima situazione in cui era necessario intervenire era assolutamente l'attacco: considerata la fatica del Bologna nel costruire pericoli e finalizzare le azioni, un innesto capace di sostituire Destro e di giocare al suo fianco era più che necessario.

    Gli altri due nomi, quelli di Valencia e Ndoj, sono di giovani interessanti che avranno modo sotto le Due Torri di dimostrare il proprio valore e mettersi in mostra in una piazza importante come Bologna. Non è cosa di poco conto essersi mossi in anticipo per la stagione che verrà, scegliendo di puntare sulla squadra costruita quest'estate fino al termine della stagione. In questo modo, Donadoni avrà modo di capire su chi puntare ancora in futuro e chi invece dovrà trovare spazio in altre società.

    Si è scelto di essere fedeli ad un progetto che vede nella linea verde uno dei suoi pilastri più forti, puntare sui giovani, crescerli ed ottenere risultati importanti. Senza patemi, senza ansie da classifica, il mercato del Bologna è stato consono alle premesse e si può essere soddisfatti del lavoro svolto. I grandi nomi piacciono a tutti ma anche tenere i giocatori forti e cedere gli esuberi significa molto. Tutto questo premierà la squadra rossoblù? Probabilmente sì, in attesa di un mercato estivo che rinforzi la rosa e porti il Bologna ad alzare l'asticella.

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