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  • Bolognamania: Perché non Pegolo?

    Bolognamania: Perché non Pegolo?

    Chiusa la partita delle comproprietà, il Bologna come tante altre squadre può finalmente entrare nel vivo del mercato. Tralasciando la scabrosa questione Gilardino – su cui occorre rilevare le novità portate alla luce dal presidente del Genoa Preziosi, ovvero che c’è un prezzo già deciso per acquistare il bomber (5 milioni probabilmente) e che la cessione a gennaio di Portanova è stata tutt’altro che gratuita – il Bologna si deve concentrare anche sulla situazione portiere. Dopo i casi dello scorso anno (gli errori di Agliardi, gli infortuni di Curci, l’esordio di Stojanovic) sarebbe il caso di puntare su un numero uno che dia certezze e che assicuri al Bologna un rendimento positivo e una buona condizione fisica, anche perché il Bologna da Antonioli a Pagliuca passando per Viviano e Gillet per lunghi anni è stato abituato decisamente bene.

    La prima scelta rossoblù, ancora per qualche giorno, si chiama Gianluca Curci: il portiere di proprietà della Roma ha giocato un buon campionato quando era a disposizione di Pioli, il problema sono i quattro infortuni muscolari avuti nel corso della stagione e che parevano risolti grazie a un piccolo intervento prima della ricaduta di fine aprile. Rischioso investire un milione (questo il prezzo del riscatto prefissato) su un giocatore che non dà piena affidabilità fisica: il Bologna è andato a chiedere alla Roma un nuovo prestito – ma i giallorossi non possono, essendo Curci in scadenza nel 2014 – o un fortissimo sconto su quel milione di riscatto ma finora le posizioni sono distanti. Presto potrebbe esserci un nuovo tentativo anche se dall’agente del giocatore, Martina, è filtrato un discreto pessimismo.

    La vera domanda è perché il Bologna non si sia gettato alla velocità della luce su Gianluca Pegolo: un portiere che da almeno un paio di stagioni rappresenta una sicurezza, molto maturato e dai costi minimi sia di cartellino (potrebbe essere addirittura zero, se il Siena non si iscrivesse al campionato di B) che di ingaggio, visto che gravita attorno ai 400.000 euro, circa la metà di quelli percepiti da Curci secondo il suo contratto. Su Pegolo c’è – giustamente – il Cagliari che rischia di perdere Agazzi destinazione Firenze e qualche altra squadra interessata, mentre tutte le altre opzioni già viste in serie A, Bizzarri che non convince, Frison nel mirino del Sassuolo o il costoso Frey, sono in calo. C’è però l’idea Agustin Marchesin del Lanus: portiere classe ’88 in grande crescita, diventato una certezza in Argentina. Il Lanus chiede quasi tre milioni, se il Bologna riuscisse a prenderlo in prestito con diritto di riscatto (come richiesto agli argentini) sarebbe un colpo interessante. Anche se per il rapporto costi-certezze l’opzione Pegolo resta la migliore. Fin qui, curiosamente, poco esplorata.

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