“Bisogna dare il 100% fino alla fine, dovrebbe essere così per tutti. Sono molto dispiaciuto e arrabbiato, qui c’è gente che si è fatta il mazzo per un anno e non merita sconfitte di questo tipo. Dobbiamo ragionare da squadra altrimenti siamo morti, non voglio prendere in giro nessuno e per questo non aggiungo altro”: parole e musica di Daniele Gastaldello, intervistato dai cronisti presenti subito dopo il match contro il Milan a San Siro, sconfitta che rispecchia in lungo e in largo la stagione deludente ed insufficiente del Bologna.

Non capita tutti i giorni di sentire il capitano di una squadra di calcio sfogarsi in questo modo con la stampa, ci auguriamo dopo aver ripetuto le stesse parole all’interno dello spogliatoio. A chi si riferisce Gastaldello quando dice che c’è chi si è fatto il mazzo e chi probabilmente no? Chi ha davvero dato il 100% in questa stagione?
Quello che salta all’occhio analizzando questo campionato è la discontinuità con cui il Bologna è sceso in campo, alternando buone partite a pesanti sconfitte nel giro addirittura dello stesso mese. Dopo la buona prova contro il Pescara, il Bologna ha messo in campo contro il Milan lo stesso atteggiamento passivo e remissivo che ha fatto infuriare i tifosi nell’arco di questi mesi.

Com’è possibile cambiare nel giro di 7 giorni? La squadra gioca così perché si sente già in vacanza? Detto che il campionato finisce il prossimo week-end, un professionista si vede anche dall’atteggiamento e dalla determinazione che mette in campo. Inutile dire che bisogna ripartire e lavorare per rinforzare la squadra ma anche per cambiare la mentalità di un gruppo di giocatori che aveva come obiettivo quest’anno quello di far divertire il proprio pubblico. E no, non è stato proprio così…