Bolognamania: svolta a sinistra
Se sei mesi fa avessimo scommesso anche solo un centesimo sulla posizione attuale del Bologna in classifica, ci saremmo presi in giro da soli. Sembra passata un'era intera eppure l'amalgamarsi della squadra e soprattutto la nuova gestione Donadoni ha cambiato completamente le carte in tavola, tanto da avere già la salvezza a pochi passi.
Il Bologna, dopo la vittoria contro la Sampdoria nella terza gara di ritorno, ha 7 punti in più rispetto al girone di andata. Si trova nella parte sinistra della classifica, al decimo posto, mentre è terzo nella classifica di chi ha fatto più punti considerando come punto di partenza del calcolo l'insediamento di Donadoni. Tutto questo non può essere un caso, è semplicemente il frutto del lavoro, delle idee e della costanza di un gruppo e di una società che hanno voglia di raggiungere davvero grandi traguardi.
Ieri la squadra rossoblù ha fatto quel passo in avanti che più volte, nel momento in cui si poteva fare il salto di qualità, aveva fallito. La vittoria al cardiopalma ottenuta contro la Sampdoria ha mostrato una squadra dalla doppia personalità, dominatrice nel primo tempo e passiva nel secondo, ma comunque sia vincitrice. Questo conta, il fatto di aver ottenuto tre punti e soprattutto di averlo fatto resistendo fino al fischio finale: è stato decisivo Destro mettendo a segno quel rigore all’88’ ma lo è stata anche l’intera squadra che non si è spenta totalmente come accaduto con la Lazio.
Si può e si deve migliorare ancora ma dove può arrivare questo Bologna? Il patron Joey Saputo non ha mai nascosto di avere in mente un progetto a lungo termine, con l'obbiettivo di conquistare l'Europa. Ci vorrà del tempo ma il club rossoblù, dopo essere tornato solido dal punto di vista economico, sta tornando a creare insidie e a farsi rispettare da qualunque avversario. Ha qualità, coraggio, determinazione: tutte qualità che fondamentali se si vuole davvero fare la differenza.
