Il calciomercato è ancora ben lontano da entrare nel vivo, ma iniziano i primi movimenti per la prossima stagione e il saldo del Bologna è già a -3. Tre titolari di questa splendida stagione da 51 punti che il prossimo anno non vestiranno la maglia rossoblù: uno è noto ormai da tempo ed è Marco Di Vaio, prossimo al trasferimento in Canada per giocare nella MLS con i Montreal Impact, gli altri due sono il frutto delle prime - negative - trattative di rinnovo, ovvero Andrea Raggi e Gaby Mudingayi. Per il primo c'è già l'ufficialità, con il trasferimento in Ligue 2 francese al Monaco, ex grande del calcio d'Europa caduta in disgrazia che sta tentando la risalita.

Il mancato impiego nelle ultime giornate di campionato, su accordo con la società, aveva fatto capire che il rinnovo col Bologna era molto lontano e l'offerta dei biancorossi di Montecarlo ha sbaragliato sul nascere la concorrenza, visto che Raggi ha sottoscritto un quadriennale da 1,2 milioni a stagione. Il Bologna, che lo aveva firmato da svincolato ad agosto (e che aveva un'opzione per un rinnovo annuale lasciata cadere) aveva proposto un triennale da circa 500mila euro l'anno e le due parti non si erano mai accordate: di fronte a certe cifre, va detto, ci si lascia senza rancore. L'altra partenza, e questa sarà durissima da tamponare, è quella di Mudingayi.

Era nell'aria da tempo, con un'intervista al media belga HLN l'ha sostanzialmente ufficializzata lui stesso: 'Non ci sono possibilità che io rimanga a Bologna. Tra due settimane conoscerò il mio futuro, se sarà Inter o Milan sarà un premio per questi dieci anni di serie A in cui ho dato tutto'. Per Mudingayi, che a gennaio aveva detto no a un quadriennale della Fiorentina, la trattativa per il rinnovo (il suo contratto scade nel 2013) si è arenata praticamente subito, visto anche il corteggiamento di alcune big. Il Milan è favorito e il Bologna corteggia diversi rossoneri, tra cui l'esterno sinistro Mesbah, ex Lecce.

Fatto sta che, in attesa di capire chi chiuderà la trattativa per 'Mudi', il Bologna perde anche un pilastro del suo centrocampo e insieme a Raggi e Di Vaio fa un titolare in meno per reparto al 23 maggio, a soli dieci giorni dalla chiusura della stagione. Un bel guaio per una società, che deve risolvere la partita societaria (in queste ore è attesa la risposta all'advisor Tamburi) e che in caso di permanenza dovrà comunque spendere molti soldi per rimpiazzare i partenti e riscattare giocatori fondamentali che ha già, Diamanti su tutti. In questo quadro tecnico non certamente roseo, la bella notizia è la conferma di Stefano Pioli, che ha rinnovato l'accordo con il Bologna fino al 2014, prolungando di una stagione il suo contratto.

Una garanzia per i tifosi, in queste ore decisamente inquieti per la competitività della rosa che verrà, la voglia di progettare qualcosa con un tecnico molto ambito, sicuramente tra i più bravi dell'ultimo campionato. Dovrà essere bravo, il tecnico parmense, a farsi sentire in sede di mercato per evitare un eccessivo impoverimento di una rosa che va migliorata, non certo depauperata e stravolta. Tre titolari in meno sono già tanti e le partite riguardanti Ramirez e Diamanti sono ancora tutte da giocare: ecco perché nell'ambiente serpeggia una certa preoccupazione in vista della prossima stagione. Distruggere pezzo per pezzo lo splendido lavoro tecnico-tattico di quest'anno sarebbe davvero un delitto sportivo imperdonabile.