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  • Bolognamania: trattative sì… ma sugli stipendi

    Bolognamania: trattative sì… ma sugli stipendi

    • Greta De Cupertinis
    Ci hanno provato ma no, nessun accordo tra Associazione Italiana Calciatori e Lega per il taglio degli stipendi. E così, il Bologna che sperava in un accordo collettivo per l’intera Serie A, si troverà in settimana a dover intavolare una trattativa con ogni singolo giocatore per cercare di contenere quelle che sono le perdite economiche derivate dall’Emergenza Coronavirus e dallo stop del campionato.

    Da Sansone, Medel, Soriano (attualmente i giocatori rossoblù più pagati) a Bani e Da Costa (fra i calciatori con lo stipendio più basso), chiunque in questo momento può fare la propria parte: la situazione è talmente complicata e imprevedibile che nessuno poteva aspettarselo ed è per questo che si chiede alla squadra di venire incontro alle necessità aziendali.

    La Lega Serie A chiedeva di bloccare le ultime quattro mensilità di questa stagione per valutare se e come si riprenderà il campionato, mentre l’Assocalciatori non voleva andare oltre una sola mensilità di sospensione: come detto in precedenza, nessuna intesa è stata trovata. E nel bel mezzo di questa situazione, come ragionerà invece il Bologna? Quanto saranno disposti a tagliare i singoli giocatori?

    La risposta l’avremo solo in settimana e chissà quanto ci vorrà invece ancora per decidere le sorti del campionato. Se in molti lo danno già per concluso, altri chiedono di aspettare per vedere di mettere in atto un piano straordinario per la ripartenza. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro tra Gravina e Spadafora, per capire appunto l’evolversi della situazione.

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