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  • Bolognamania: troppi limiti, è ora di superarli

    Bolognamania: troppi limiti, è ora di superarli

    • Greta De Cupertinis
    Leggeri e inconcludenti, questa è la strada per la mediocrità. Inutile nascondersi dietro un dito, la differenza tecnica e fisica coi campioni d'Italia era evidente ancor prima di scendere in campo, ma il rettangolo verde ne ha dato ulteriore conferma.

    Il Bologna schierato da mister Donadoni è sceso in campo senza difesa e senza attacco, impreciso dietro e quasi nullo davanti. La gara si sblocca dopo nemmeno 7 minuti: palla scodellata di Pjanic per Higuain che quasi indisturbato gira in porta piegando le dita di Mirante.

    I rossoblu giochicchiano ma passa mezz'ora e Oikonomou decide di fermare Sturaro in area. Fallo netto oppure no, Dybala si presenta sul dischetto ed insacca dagli 11 metri. Nella ripresa l'inerzia del match non cambia e nel tentativo di pizzicare gli avversari, i rossoblù si scordano di marcare in piena area di rigore uno dei bomber più letali d'Europa, concedendo ad Higuain di chiudere anzitempo la partita: 3 a 0.
     
    Anche chi non abbia visto un minuto di partita può capire benissimo l'andamento della gara: il Bologna vittima sacrificale si è presentato allo Stadium per seguire un copione già scritto, per essere dominato sotto ogni punto di vista. Ciò che deve preoccupare maggiormente però non è il risultato, assolutamente preventivabile, ma la completa assenza in zona offensiva degli uomini di Donadoni.
     
    Del tridente d'attacco è infatti il solo Di Francesco a dare segni di vita portandosi dietro gli avversari in frequenti, inutili, sgroppate sulla fascia, rendendo ancora più netta ed evidente la differenza con i compagni di reparto, abulici e fuori dal gioco. L'avversario era certamente dei più ostici ma la mancanza di un gioco e di idee negli ultimi metri deve accendere qualche lampadina nella sala dei bottoni a Casteldebole.
     
    Stesso discorso vale per il reparto arretrato, che mutilato di Gastaldello vede il partente Marios tra i titolari, insieme a Masina, Maietta e Torosidis. Ieri sera buia prestazione di tutto il pacchetto arretrato, che per eliminare qualsiasi dubbio ha deciso di lasciare al Pipita tutto lo spazio ed il tempo necessari per infilare Mirante un paio di volte. Per puntare a traguardi un po' più nobili di uno scialbo quindicesimo posto le falle da tappare non sono poche, per questo intervenire sul mercato diventa ora necessario.

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