Bolognamania: un punto di speranza
Un lampo nel grigiore. Così si può accogliere il punto conquistato dal Bologna a San Siro, un 2-2 tra squadre in crisi che regala ai rossoblù un punto sicuramente più prezioso rispetto a quello raccolto dalla Mazzarri-band: finalmente convincente e battagliero, il Bologna, finalmente quadrato e capace di reagire una volta finito in svantaggio. Di certo l'altalenante Inter dell'ultimo periodo non era un banco di prova insormontabile, ma la squadra di Ballardini con il 3-5-1-1 ha ritrovato solidità e pericolosità in contropiede: si è rivista la squadra di un mesetto fa, quella delle prime gare del tecnico. E' il modulo con cui il Bologna dovrà conquistarsi una sudatissima salvezza, l'unico assetto con cui questa squadra sembra avere una parvenza di competitività.
Il ritorno al modulo base è stato possibile anche grazie al recupero di Panagiotis Kone: lui è l'uomo a cui il Bologna chiede spunti e imprevedibilità in zona gol e ha subito risposto presente con un gol prezioso, il quarto in due anni contro Walter Mazzarri. Bestia nera del tecnico livornese e risorsa per un Bologna che finalmente ha ritrovato un po' di pericolosità anche in avanti: a San Siro Kone è stato tra i protagonisti del pari insieme a Curci, straordinario sull'agognato rigore di Milito, mentre Acquafresca ha visto sbattere su Handanovic la sua voglia di tornare al gol e di sbloccare il settore avanzato, onore toccato a Cristaldo con un tacco tanto impercettibile quanto prezioso.
Con il 2-2 di Milano il Bologna continua a sperare, all'inizio di un ciclo terribile che ora porterà i rossoblù a sfidare Parma, Juventus e Fiorentina in rapida successione. La lotta salvezza ora vede i rossoblù a +2 sul terz'ultimo posto e con un Catania che sembra ormai irrimediabilmente fuori dai giochi: l'ultima giornata però ha visto il rilancio del Sassuolo, che con il colpaccio di Bergamo ora è solo a tre punti dal Bologna e può contare sul doppio confronto a favore. Un pericolo in più per la squadra di Ballardini, che senza l'insperato punto milanese ora sarebbe in guai seri: serve un altro colpo contro il Parma, per rimanere fuori dai guai e guardare con più serenità agli scontri diretti Sassuolo-Cagliari e Livorno-Chievo. Dopo la prossima giornata i contorni della volata salvezza potrebbero essere molto più delineati.
Il ritorno al modulo base è stato possibile anche grazie al recupero di Panagiotis Kone: lui è l'uomo a cui il Bologna chiede spunti e imprevedibilità in zona gol e ha subito risposto presente con un gol prezioso, il quarto in due anni contro Walter Mazzarri. Bestia nera del tecnico livornese e risorsa per un Bologna che finalmente ha ritrovato un po' di pericolosità anche in avanti: a San Siro Kone è stato tra i protagonisti del pari insieme a Curci, straordinario sull'agognato rigore di Milito, mentre Acquafresca ha visto sbattere su Handanovic la sua voglia di tornare al gol e di sbloccare il settore avanzato, onore toccato a Cristaldo con un tacco tanto impercettibile quanto prezioso.
Con il 2-2 di Milano il Bologna continua a sperare, all'inizio di un ciclo terribile che ora porterà i rossoblù a sfidare Parma, Juventus e Fiorentina in rapida successione. La lotta salvezza ora vede i rossoblù a +2 sul terz'ultimo posto e con un Catania che sembra ormai irrimediabilmente fuori dai giochi: l'ultima giornata però ha visto il rilancio del Sassuolo, che con il colpaccio di Bergamo ora è solo a tre punti dal Bologna e può contare sul doppio confronto a favore. Un pericolo in più per la squadra di Ballardini, che senza l'insperato punto milanese ora sarebbe in guai seri: serve un altro colpo contro il Parma, per rimanere fuori dai guai e guardare con più serenità agli scontri diretti Sassuolo-Cagliari e Livorno-Chievo. Dopo la prossima giornata i contorni della volata salvezza potrebbero essere molto più delineati.
