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  • Bolognamania:| Una difesa da puntellare

    Bolognamania:| Una difesa da puntellare

    Sedici gol in dieci gare, questo dicono le statistiche rossoblù giunti alla seconda sosta di questo campionato. Troppi. Una proiezione di 60 reti subite nel corso dell'intero campionato che rischia di condannare questo Bologna che con Pioli ha saputo comunque tirarsi su, vincendo tre gare dal peso specifico enorme in questo spezzone di campionato da cinque gare tra una Nazionale e l'altra. Sei, le reti subite con Pioli in cinque gare: un buon dato, in controtendenza minima rispetto alla disastrosa gestione Bisoli, ma la partita di Palermo ha riaperto antiche ferite. Centrali lenti e poso affidabili, difensori non di categoria e se anche il portiere, Gillet, si mette a fare danni come al 'Barbera', il quadro è completo e rischia di far ripiombare i rossoblù nella melma dalla quale la squadra aveva faticosamente tirato su la testa.

    In questa sosta Stefano Pioli proverà a lavorare duramente per oliare i meccanismi di una retroguardia che imbarca ancora acqua, perché comunque anche nelle vittorie contro Novara, Chievo e Atalanta, per metà gara si è rischiato abbastanza là dietro. Il 4-3-1-2 con Ramirez responsabilizzato ha portato una boccata di ossigeno e ora si tratta di capire cosa fare per migliorare la retroguardia: se aspettare che Antonsson recuperi dai suoi malanni, incrociando le dita sul suo valore visto che finora ha giocato solo due gare, comunque incoraggianti, o - in attesa di acquistare almeno un buon difensore centrale a gennaio - affidarsi a un modulo più coperto, tenendo sempre presente che il 4-4-1-1 questa squadra non lo può fare, non avendo esterni di ruolo o mezze ali disposte a giocare in fascia. Due allora le alternative percorribili in caso di cambio di modulo: il 4-3-2-1 o la difesa a tre.

    Complicata la prima ipotesi: si andrebbe a toccare l'unica cosa che funziona alla grande, ovvero Ramirez trequartista unico dietro due punte. Magari avvicinandolo all'individualista Diamanti, al rientro, e col rischio di dover scegliere tra Acquafresca e Di Vaio, con il primo che finora ha fatto meglio del secondo, in piena crisi. Ipotesi ardita, sebbene praticabile. La squadra sembra invece avere gli elementi adatti per un 3-4-1-2 (il che potrebbe anche mettere al riparo dal fatto che su certi campi un trequartista e due punte pure sono tanta roba), con Portanova libero e due marcatori da scegliersi tra Raggi, Cherubin e Antonsson, due esterni di spinta come Garics o il desaparecido Crespo e Morleo, magari un centrocampo diga con Mudingayi e Perez, e a quel punto ecco che Ramirez più due punte si potrebbero reggere meglio. Una soluzione da provare durante questa sosta, anche perché al ritorno in campo c'è un derby, quello casalingo col Cesena, che sa di scontro-salvezza anticipato.

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