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  • Bolognamania:| Una sconfitta salutare per il mercato

    Bolognamania:| Una sconfitta salutare per il mercato

    Il ko di fine 2012 contro il Parma ha chiuso un miniciclo positivo che aveva portato in dote ai rossoblù dieci punti in cinque partite di campionato, ossigeno per una classifica che boccheggiava da tempo, e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, quattordici anni dopo l’ultima volta (Mazzone 1998-99, quando il Bologna arrivò in semifinale: qualcuno avvisi anche Alberto Rimedio della Rai che in telecronaca ha detto almeno cinque volte che il Bologna mancava dai quarti dal 1990-91, da allora ci è arrivato tre volte, compresa l’annata mazzoniana). Una sconfitta per 2-1 che ha bruciato la dote ottenuta col colpaccio al San Paolo e ha chiuso male un 2012 comunque positivo per Pioli ma che potrebbe ugualmente risultare “prezioso” o quantomeno salutare in chiave mercato di gennaio.

    Già, perché se da una parte i recenti risultati positivi hanno in parte addolcito la classifica del Bologna, dall’altra hanno subito cancellato i sogni che una parte della dirigenza già stava covando. Ovvero quella di un altro mercato a costo zero o peggio ancora all’incasso, per una squadra che invece necessita di rinforzi perché le altre pericolanti, Genoa in testa, si muoveranno eccome in questo mese. Già il dg Zanzi ha parlato di un «mercato non scoppiettante», l’importante sarebbe ottimizzare le poche risorse e saper mettere le mani tra le occasioni della bancarelle di serie A e B, cosa che di recente il Bologna ha dimostrato di saper fare il giusto.

    Andrà ascoltato - non come accaduto in estate - Stefano Pioli, uno che ha dimostrato anche quest’anno di saper cavare il sangue dalle rape (e che a forza di battere il Napoli è diventato un obiettivo di De Laurentiis) e di poter condurre alla salvezza serena anche squadre raffazzonate o costruite male come questo Bologna, che necessita di un restyling. Attacco, porta, centrocampo e i laterali difensivi: lacune da sistemare, problemi da risolvere, pur con pochi soldi e magari anche con un occhio al presente e possibilmente uno anche alla prospettiva, visto che il bilancio dice che di elementi monetizzabili ormai non ce ne sono più o quasi. Al di là di tutto, il ko contro il Parma almeno avrà azzerato dannosi voli pindarici riportando alla realtà chi di dovere: non sarà tutto semplice, non sarà una salvezza scontata, il Bologna ha ancora gli stessi problemi di prima, solo mascherati da un tecnico che vale una big.

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